I vertici Rai volevano il 45%, il risultato è stato più o meno raggiunto. Roberto Benigni con lo show "La cosa più bella del mondo", dedicato a spiegare i principi fondamentali della Costituzione italiana, ieri sera su Rai Uno ha conquistato 12,6 milioni di telespettatori, con uno share del 43,93%.
Il comico, attore e regista toscano non delude mai. Anche con i 'pensierini' dedicati a Silvio Berlusconi, una delle sue 'vittime' preferite da anni. Il prologo con cui ha dato il via alle danze era tutto per il Cavaliere. "Volevo parlare di cose belle, ma questo dicembre ci sono state due notizie, bruttissime, catastrofiche - ha ironizzato Benigni - Una la sapete tutti, il 21 dicembre c'é la fine del mondo, ma non è la più brutta. Un'altra, terrificante, ci ha veramente spappolati tutti: con questa crisi, con tanti italiani che desiderano andare in pensione e non ci possono andare, c'é uno che ci potrebbe andare quando vuole e non c'é verso di mandarcelo. E s'è ripresentato, Signore pietà. E' la sesta volta, la settima ha detto che si riposa, anche lui".
"E' come i sequel dei film dell'orrore - ha continuato - Lo Squalo 6, La mummia, Godzilla contro Bersani... Non si si sa più che fare. Qualcuno può dire che ce l'ho con lui, ma è lui che ce l'ha con noi".
Le polemiche sul cachet faraonico riservato al Roberto nazionale prima della messa in onda non sono mancate. Si è parlato di 1,8 milioni investiti per “La più bella del mondo” a cui si aggiungerebbero 4 milioni (300 mila a puntata) per le 12 serate fiorentine del nuovo ciclo teatrale “Tutto Dante 2012” in programma per la prossima primavera di Rai Due. Ma il boom di ascolti paga.