Roberto Bolle andrà in pensione a soli 47 anni. “Ci andrò nel 2022”, confessa al vicedirettore di Sky TG24 Omar Schillaci. Il ballerino è il protagonista di “Roberto Bolle – L’attimo sospeso”, il nuovo appuntamento di Stories, il ciclo di interviste dedicate al mondo dello spettacolo le telegiornale della pay tv in onda stasera, 30 novembre, alle ore 21.
Ripercorre la sua strabiliante carriera di ètoile, parla del libro appena uscito, “Parole che danzano”, e ironizza sul suo futuro prossimo da 'pensionato’. Roberlo Bolle rivela: “I ballerini vanno in pensione a 47 anni. Io ne ho 45, quindi sto per andare in pensione, andrò in pensione ad aprile 2022”.
Poi aggiunge: “Secondo me è un buon compromesso: fa strano dire che a 47 anni qualcuno vada in pensione, come età umana si è giovani, ma come età tersicorea in realtà non si è più così giovani. Iniziamo a ballare a livello professionistico quando abbiamo 19 anni e entriamo in compagnia. Iniziamo la scuola quando abbiamo 11 anni, adesso sono trent’anni che faccio questo lavoro e che spingo il mio fisico al massimo, ad altissimi livelli, chiedendo ogni giorno di più”.
Bolle andrà in pensione, però non si fermerà con la danza. “Ma finché il fisico me lo consentirà andrò avanti”, assicura. E quando gli si chiede di darsi un voto nelle diverse danze in cui è esibito, scherza e non si atteggia affatto a divo: “Nel valzer potrei arrivare anche a un otto. Tango? Direi un otto anche lì. Lo Swing l’ho fatto, ma lì andiamo a un sette. La danza classica? Lì facciamo nove. Dieci no, non si può”.