- L’attore 55enne e la 30enne sono genitori di Mia, nata nel 2021: a maggio scorso il matrimonio a Mauritius
- Si sono conosciuti grazie ad amici comuni: vivono in Toscana
Sono insieme da dieci anni. A novembre 2021 è nata la loro amata figlia Mia, a maggio scorso le nozze, celebrate a Mauritius, che dovrebbero essere valide anche in Italia, nonostante lui continui a chiamarla 'compagna'. Roberto Farnesi rivela per quali motivi litiga con la moglie 30enne Lucya Belcastro a Gente. Uno, tra l’altro, è davvero particolare.
Le discussioni avvengono per cose futili. L’attore 55enne svela: “Succede per l’ordine. Io sono una persona, non maniacale, ma ordinata. La mia compagna è un po’ distratta. Ed è piuttosto testarda. Glielo puoi dire in arabo, in aramaico, non lo so in quante lingue, ma lei non fa una piega. C’è stato forse un piccolo miglioramento, comunque dimentica sempre delle cose in giro per la casa”. Roberto aggiunge: “E poi un’altra questione, ed è un vero paradosso…”.
“Uno si immagina che Lucya possa essere gelosa delle attrici con cui ho lavorato, tutte donne bellissime: Anna Valle, Kasia Smutniak, Monica Guerritore che è stata il mio mentore, Anna Safroncik con cui ho lavorato nelle Tre rose di Eva... Ecco, mai che mi abbia chiesto: ‘Che scena avete girato sul set?’, ‘Vi siete baciati?’... Mai - confida Farnesi - Invece, nella vita privata, tutt’altra storia, fa un sacco di domande! Eppure sono dieci anni che stiamo insieme e non mi finisce certo l’occhio su altre donne. Non sarebbe possibile. Eppure credo che lei mi vorrebbe… con un bel paio di occhiali neri dotati di paraocchi laterali”.
Da quando è nata Mia inevitabilmente ci sono stati dei cambiamenti nella vita di coppia: “Non so se io sia un caso patologico, ma se guardo mia figlia poco più di un minuto, mi scendono le lacrime. Non sto scherzando, sarà il fatto che vado e vengo da Roma per lavoro... Dove voglio arrivare? Al punto che, indubbiamente, un figlio cambia la vita, non è un luogo comune: è la verità. Quindi se la coppia non ha basi solide, rischia di saltare. Se prima ti puoi permettere qualsiasi cosa, qualsiasi viaggio, dopo vuoi trascorrere il tempo con la tua bimba, non vuoi lasciarla. E’ chiaro però che la passionalità subisce un rallentamento. Succede gioco forza, proprio per questioni di tempo”.
Roberto e Lucya lavorano molto entrambi: “Io ho un ristorante da 12 anni con 24 dipendenti. Da imprenditore dovrei stare in Toscana ma il set è a Roma, la mia compagna fa il lavoro che ama di più, quello per cui ha studiato, si occupa di arredamento di design, ed è felice di farlo. Ecco che a volte passi anche una nottata sveglio perché il bambino piange, ha la febbre, la tosse. Lei capisce bene che possono nascere delle tensioni nella coppia”. Per non litigare, si confrontano: “Ci diciamo: ‘Ci vogliamo bene? Siamo innamorati?’. Sì, e allora non facciamo gli stupidi. Di conseguenza il nostro monito è: testa bassa e dialogo. Parlarsi è fondamentale anche perché è molto facile che nascano dei malintesi”.