E' tornato a parlare. Rocco Casalino, ex concorrente del Grande Fratello, oggi esponente dell'ufficio comunicazione di M5S, è voluto tornare sul suo post provocatorio pubblicato sul sito del movimento di Beppe Grillo in cui ha attaccato duramente Daria Bignardi per la puntata de "Le invasioni Barbariche" in cui è stato ospite il deputato 5 stelle Alessandro Di Battista.
"Cara Daria Bignardi - aveva scritto Casalino nel post - ti propongo questa riflessione sulla trasmissione di venerdì sera. Come sarebbe per te se ti invitassi a una trasmissione tv e le domande fossero: come si sente tuo figlio a scuola ad avere il nonno mandante di un assassinio? Come è l'aver sposato il figlio di un assassino?". Il post è andato online corredato di foto della Bignardi con il marito Luca Sofri, figlio di Adriano Sofri. "E se insistessi su questa domanda - aveva continuato Rocco - come hai fatto tu per il padre ex fascista di Di Battista? E se dopo aver avuto te ospite invitassi uno scrittore che invece di parlare del suo libro raccontasse di cosa è stato Lotta Continua e di cosa pensa di te? E se questo scrittore utilizzasse il suo tempo non per parlare del suo libro ma per denigrare te che, oltretutto, saresti impossibilitata a difenderti?. Tu penseresti che io sia stato corretto come conduttore o penseresti che questo invito sia stato una trappola ben orchestrata per far prevalere una idea e una tattica precostituita? Ad esempio che il Movimento 5 Stelle e i suoi parlamentari sono squadristi. Con una grande abilità sei passata dal papa' fascista (tra l'altro, ex fascista, ora vota M5S) ad Augias che ci dipinge come neofascisti".
"E' come se si fosse chiuso un ciclo. Come se, 15 anni dopo, mi fossi messo definitivamente alle spalle l'esperienza del Grande Fratello - ha spiegato a commento l'ex inquilino della Casa a La Stampa - Daria Bignardi la consideravo un'amica. Fu la prima a intervistarmi quando uscii dalla casa. E adesso ci confrontiamo su un piano diverso. Di lei mi fidavo. Invece ci ha teso una trappola". E ha aggiunto: "Sono stato becero. E' vero. Come è stata becera lei. Noi siamo stati vittime di un trattamento violento. E io ho cercato di farle capire come ci si sente in certi momenti. Ho usato lo stesso metro che ha avuto lei in trasmissione quando ha chiesto a Di Battista se da bambino non lo facesse stare male avere un padre fascista".
"Anch'io ho fatto una domanda. Ho provato in privato. Via sms. Non mi ha risposto. Allora ho scelto il blog - ha poi chiarito a La Repubblica - Prima Daria ha messo in relazione Di Battista e il fascismo. Poi ha fatto entrare Augias e gli ha fatto dire che i nostri militanti hanno atteggiamenti squadristi. Uno schema chiaro. Al quale suo marito, Luca Sofri, non è estraneo. Nella pausa pubblicitaria le suggeriva all'orecchio le cose da dire". E ha concluso: "Sono un attivista e un professionista, ma prima di tutto attivista. Se c'è da lottare, lotto".