Rocìo Munoz Morales, ecco come trova l’equilibrio tra lavoro e famiglia: ''Tutte le settimane…''

  • La 34enne quando lavora fa i salti mortali per stare con le sue bambine
  • La compagna di Raoul Bova ama anche la solitudine "per ascoltare il mio respiro"

Rocìo Munoz Morales, prossima madrina della 79esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, che si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre, quando lavora fa di tutto per stare con le sue due figlie, Luna, 6 anni, e Alma, 3. La compagna di Raoul Bova, 34 anni, a Io Donna confessa come trova l’equilibrio tra lavoro e famiglia: “Tutte le settimane vado dalla psicologa”.

Rocìo Munoz Morales, ecco come trova l’equilibrio tra lavoro e famiglia: ''Tutte le settimane…''

Quando le si domanda cosa le dia grande voglia di vivere, Rocìo svela: “Vedere sorridere le persone che amo. So stare da sola: imparato a fare pace con la solitudine in tournée, e ogni tanto ho bisogno di ascoltare il mio respiro. Ma per natura sono una persona sociale. Quando sto con gli altri, con chi amo, mi sento completa. Se sono su un set faccio i salti mortali per stare con le bambine, attraverso l’Italia per cenare a casa, dormo quattro ore e riparto”. 

La compagna di Raoul Bova, 34 anni, sarà prossima madrina della 79esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, che si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre
La spagnola, attrice e conduttrice, quando lavora i salti mortali per stare con le sue due figlie, Luna, 6 anni, e Alma, 3

Non è facile trovare un equilibrio, ma la Morales, attrice e conduttrice, c’è riuscita: “Bisogna essere onesti con se stessi e con i propri sentimenti per gli affetti, per il lavoro - sono limpidi e puri, se costituiscono fondamenta solide, nulla li smuove. La purezza è verità, è un valore antico che non passa mai di moda”. Lei si fa aiutare: “Tutte le settimane vado dalla mia meravigliosa psicologa e tutti i giorni faccio meditazione. Per un attore è indispensabile conoscersi, ma lo consiglierei a tutti. Proprio perché i sentimenti vanno vissuti fino in fondo, a volte bisogna riuscire a guardarli da fuori. Può essere un lavoro doloroso ma è indispensabile”.