E’ tornata sul palco insieme all’ex marito Al Bano. Lo ha fatto nei due concerti che il cantante di Cellino San Marco ha tenuto a Mosca. Durante “L’Arena” di Massimo Giletti, Romina Power ha raccontato questa esperienza e di come sia riuscita a viverla in modo sereno grazie alla sua pratica buddista.
Romina parlando della reunion ha detto: “Prima di tutto, già il fatto di riuscire a concepire una cosa del genere mi ha aiutato molto la mia pratica buddista, che mi ha fatto passare rabbie e rancori. E quindi non covo rancori, non ho rabbie, ho affrontato tutto in maniera serena, preparandomi in anticipo dal punto do vista spirituale ed anche psicologico”. E le cose sono state più facili di quello che pensava: “Non sapevo come sarebbe stato, in effetti pensavo che sarebbe stato molto più difficile di quello che si è rivelato. E non solo: mi ha fatto piacere cantare quelle canzoni di cui vent’anni fa non ne potevo più”. Ma qualche tensione con Al Bano c’è stata: “Forse - ha spiegato Romina - un pochino gli ha dato fastidio il fatto di dover abbassare di un tono le canzoni, perchè negli anni la mai voce si è abbassata. Io avrei voluto abbassare di due toni, ma Al Bano si lamentava. In compenso io non ho messo i tacchi”. E le frecciatine non si sono fermate qui e alla domanda su come mai con l’ex marito non si sono mai guardati negli occhi, ha risposto: “In passato mi guardava perchè non si ricordava le parole. Mi guardava anche per l’attacco di ‘Felicità’. Adesso invece guarda da un’altra parte, le coriste”.
Nonostante tutto, per Romina è stata una bella esperienza quella di tornare ad esibirsi su un palcoscenico: “E’ stato bellissimo cantare per il pubblico - ha dichiarato - Perchè tu pensa questo pubblico russo, che ancora aveva voglia di rivederci insieme, di rivedere me, dopo ventisette anni dalle ultime esibizioni in Russia”. Poi la Power, tornando a parlare della sua religione e di quanto l’abbia aiutata a riavvicinarsi al marito per questa occasione speciale, ha spiegato: “Qualche anno fa, prima di trovare il Dharma, io non avrei mai pensato di fare qualcosa con Al Bano. C’erano troppe cose che inquinavano la mente e lo spirito. Invece adesso è stato bello”. Alla domanda se il concerto in Russia potrebbe essere realizzato anche qui da noi, ha risposto: “A me ha fatto piacere rivedere non solo Al Bano, ma anche Gianni Morandi, i Matia Bazar, Tozzi. Molto meglio che andare a Sanremo. In Italia è fattibilissimo”, ribadendo che probabilmente potrebbe essere trasmesso in tv.
In camerino, proprio come successe a Michelle Hunziker durante il Festival di Sanremo, Romina ha ricevuto delle rose e, scherzando sul mittente, ha detto: “Forse era Cassano anche per me perchè non si è firmato. Al Bano è un po’ misterioso a volte”. E quando Massimo Giletti ha nominato la Lecciso, la cantante ha dichiarato: “Ma io ero molto concentrata, non avendo cantato per diciotto anni, sull’esibizione, sul riuscire a sentirmi. Tu non sai cosa vuol dire cantare su un palco vicino ad Al Bano. Fai fatica a sentire la tua voce”. E sulla mancata presenza della futura moglie dell’ex in Russia ha dichiarato: “Che doveva fare, il coro? Devo dire che i suoi figli sono bellissimi, la piccola ha confessato che vuole fare la cantante”. E ha pure commentato l’unione tra Loredana e Al Bano e il possibile matrimonio: “Ognuno si regola come vuole, chi si somiglia si piglia, si vede che sono destinati. Ognuno deve fare come si sente, mica decido io per loro. Siamo tutti maggiorenni. Forse i figli possono dare un loro parere”.
Parlando dei suoi figli, Yari e Cristel, presenti al concerto, ha confessato che il maggiore si è commosso. E poi ha svelato di tornare spesso a Cellino San Marco “perchè ti rimane dentro. E’ un posto dove ho vissuto per trent’anni, mi piace anche l’odore quando arrivo lì, scendendo dall’aereo, la Puglia è meravigliosa”. E ha detto di avere ancora un ottimo rapporto con l’ex suocera: “Raccogliamo i capperi insieme con mamma Yolanda, li imbottigliamo, me li porto a Los Angeles, per avere il gusto della Puglia”.
Infine Romina ha raccontato di essersi stancata della vita, soprattuto quella professionale, che conduceva con Al Bano: “Ero satura. Non c’era tempo per riflettere, ho tante altre passioni. Io sorridevo quando mi andava, però erano sempre le stesse canzoni. Posso dire che se non avessi divorziato da Al Bano non avrei trovato il Dharma, la mia pratica spirituale. Era sempre un continuo lavoro, era una cosa dopo l’altra, se non si incideva si faceva promozione”.