- Un party pieno di amici per la figlia del Molleggiato, sulla torta c’è scritto: “Sto invecchiando a mia insaputa”
- Sono tutti mascherati e felici di celebrarla al meglio: lei condivide gli scatti
Rosita Celentano spegne le candeline del suo ultimo compleanno da cinquantenne con un party in maschera. Festeggia i 59 anni compiuti il 17 febbraio travestita da Mercoledì Addams. Tra gli invitati c’è anche l’amatissima cugina Alessandra, famosa e nota professoressa di Amici. Lei è Morticia. La figlia del Molleggiato pubblica le divertenti foto della festa a tema sul social e fa il pieno di ‘like’.
“Se è vero che ‘Chi trova un amico, trova un tesoro’, io sono felicemente straricca! Gli Amici sono la mia direzione, il mio salvagente e la mia allegria più autentica! Vi voglio bene!”, scrive Rosita nel post con i tanti scatti della serata in cui celebra il suo compleanno. E’ una splendida Mercoledì, con tanto di trecce lunghe. Alessandra è una Morticia con la frangetta, anche in questo è identica alla cugina. Posa in mezzo ad altre invitate travestite con un costume simile. Ci sono tutti gli straordinari personaggi della Famiglia Addams.
Anche la torta è ispirata all’identico tema. Il dolce è al cioccolato fondente, quindi nero, con sopra una candela e una rosa rosse, la famosa ‘Mano’ e una foto degli interpreti della celebre serie tv, poi diventata film. Su una pergamena si legge: “Sto invecchiando a mia insaputa”. “…Notare il particolare della torta”, sottolinea la festeggiata. Sì, perché lo scatto che troneggia al centro è stato ritoccato: il volto di Morticia è quello di Alessandra, quello di Mercoledì è di Rosita.
Si ride, si gioca, si balla: il clima della serata è elettrizzante. La Celentano, libera da legami sentimentali di cui in questo momento della sua vita non ha proprio voglia, si diverte un mondo. Lei nel personaggio scelto per il party si sente benissimo. Clizia Fornasier nei commenti le scrive: “Adorata sorella…tu sei ageless…E lo sei che sai nata proprio…di MERCOLEDÌ?”. Lei replica stupefatta: “Ma veramente?”.