Ruby Rubacuori continua a far parlare di sé: dopo l'invito al Gran Ballo dell'Opera di Vienna, sembra per un compenso di 40 mila euro, ora arrivano ulteriori dettagli del suo rapporto con Silvio Berlusconi forniti dall'interrogatorio del capo dell'equipaggio della Volante "Monforte-Vittorio" Ermes Cafaro, ovvero il primo poliziotto che il 27 maggio scorso incrociò la ragazza, denunciata per furto dalla sua coinquilina, a Corso Buenos Aires a Milano: "Ruby mi disse che il presidente 'ci aveva provato con lei', che le aveva rivolto delle avances di tipo intimo e che le aveva dato 15 mila euro".
La giovane di origine marocchina ha raccontato all'agente di polizia che ad Arcore c'erano "feste con donne che si spogliavano". Cafaro, durante l'interrogatorio dello scorso sei dicembre, ha anche rivelato: "In commissariato mentre sbrigavo le pratiche Karima mi disse che avrebbe voluto fare il carabiniere. Io ironicamente risposi che ritenevo improbabile che una cittadina marocchina senza documenti potesse accedere ai ranghi dell'Arma. Fu proprio in quel momento che la minore mi rispose che lei era una lontana parente di Mubarak e che Silvio la stava aiutando per farle ottenere i documenti. Ripetè più volte il nome 'Silvio' senza che io nell'immediato ricollegassi quel nome al presidente del Consiglio". Ma poi fu la stessa Ruby a chiarire la finta parentela con Mubarak: "Ridendo disse: 'Chi ci crede che una marocchina abbia la nazionalità egiziana?', con ciò mettendo in rilievo che il riferimento a questa parentela era un escamotage per facilitare l'ottenimento dei documenti e che alla pratica ci avrebbe pensato Silvio". "Ricordo perfettamente - ha proseguito il poliziotto - che la minore precisò che era stata accompagnata o quanto meno presentata da Lele Mora presso la residenza di Arcore" una sera in cui "c'era una festa ed era naturalmente presente Berlusconi e altre ragazze e anche persone di sesso maschile, di cui non ricordo se mi specificò i nomi. Ruby mi disse che non si era tanto divertita o comunque si era trovata a disagio, tanto che il presidente se ne accorse e le si avvicinò, chiedendole se preferiva andare via. Sempre Ruby, che era un fiume in piena, continuò a raccontare che Berlusconi, avvedutosi del disagio della ragazza, l'aveva fatta accompagnare dalla sua scorta a casa. A dire della Ruby, proprio il capo scorta le aveva consegnato una busta che lo stesso disse provenire dal presidente Berlusconi in persona. La minore raccontò che all'interno di quella busta erano contenuti 15 mila euro in contanti".
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