Non sono mai stata tifosa laziale e lo spunto di questa faccenda è che, chi non mi ha, ce sbava!". Sabrina Ferilli risponde con una battuta alle accuse dei tifosi biancocelesti che, a pochi giorni dal derby della Capitale, hanno pubblicato in un sito internet un'intervista del 1994 rilasciata a L'Unità nella quale l'attrice romana raccontava che nel periodo adolescenziale sentiva più vicina la Lazio della Roma. "Ho sempre specificato - puntualizza la madrina giallorossa- che sono entrata per la prima volta in uno stadio sette anni fa in compagnia di Ghini e Laganà. Vidi la Roma e mi innamorai di quei colori, delle coreografie, dei tifosi. Capii che dovevo stare da quella parte, che quella era la mia squadra!". Impegnata sul set della nuova serie di "Commesse", la Sabrinona nazionale, che anche sabato sera sarà regolamente in tribuna a tifare la sua Roma, non accetta nessun tipo di attacco proveniente dall'altra sponda del Tevere: "L'accanimento del sito dei tifosi biancoazzurri dimostra ancora una volta il loro rosicamento nei confronti della Roma, perchè solo lei c'ha 'na madrina come me. Il fatto di essere stata sempre di una squadra è stato per me un atto di coraggio, non di convenienza nè di guadagno. Da Sensi, al di fuori di una bottiglia di champagne, non ho mai avuto nulla". Continua parlando degli striscioni che da sempre accompagnano le coreografie di curva e delle volgarità che potrebbero essere rivolte al suo indirizzo e non è certo tenera: "Su questo piano i tifosi laziali hanno già dato il massimo: in ogni derby mi aspetto uno striscione". Sul pronostico della partita, preferisce non sbilanciarsi: "Non mi esprimo mai prima della partita, ma se questo è il passo della Roma, darà filo da torcere alla Lazio!".