- L’attrice furibonda per le nuove decisioni di Viktor Orban
- Prima di abortire sarà obbligatorio ascoltare il battito cardiaco del feto
Sabrina Ferilli si scaglia contro le nuove decisioni di Viktor Orban in merito all’aborto. In Ungheria prima di abortire le donne saranno obbligate ad ascoltare il battito cardiaco del feto. L’attrice sul social sbotta: “La nostra utilità è solo nel procreare. Come un mammifero qualsiasi”.
La Ferilli in un post nelle sue storie non ha problemi a esternare tutta la sua rabbia sulla decisione presa in Ungheria. “La donna continua comunque ad essere l'individuo al quale sono rivolte più forzature ed umiliazioni”, scrive l’artista 58enne.
“La nostra utilità è solo nel procreare. Come un mammifero qualsiasi. Ma se decidi di prenderti in mano la tua vita, di fare scelte autonome che escono fuori dalle direttive della società, che sono ancora ridotte a moglie e madre... Sono caz*i”, continua la Sabrina nazionale.
Poi aggiunge: "Siamo addirittura arrivate alle torture del 2.000 come l'Ungheria chiede... Ogni giorno ci tolgono qualcosa, ogni giorno un'umiliazione in più, meschinamente, nel mondo e da noi. Politici femmine e maschi muti ed inermi. Che orrore. Che pena”. Sabrina Ferilli è furibonda. Il suo pensiero e quello di molti altri inevitabilmente vira verso l’Italia: c'è chi teme che, se alle prossime elezioni politiche, il 25 settembre, dovesse vincere il centrodestra, anche qui potrebbe esserci lo stesso problema.