- La 56enne è stata operata il 18 settembre scorso per cancro alla mammella cosiddetto “in situ”
- A starle accanto il marito Enrico Monti, sposato nel 2006, e il loro figlio 20enne Luca
Sabrina Salerno è entrata in sala operatoria il 18 settembre scorso. Il chirurgo Christian Rizzetto ha eseguito su di lei un intervento di quadrantectomia per un cancro alla mammella cosiddetto “in situ”, dato che le cellule maligne sono concentrate in una particolare zona. Si asporta la parte malata e si puliscono i margini attorno. Ha raccontato tutto sui social. A ottobre ha iniziato la terapia ormonale, poi è partita per un tour in Francia. Tornata a casa, dopo aver iniziato il ciclo di radioterapia, racconta come ha reagito alla diagnosi del tumore sulle pagine di Eva 3000. “Ho avuto paura di morire”, confessa.
La showgirl 56enne nonostante la radio, continua ad allenarsi in palestra. Sul social spiega che vuole capire se la terapia sia compatibile con il suo workout quotidiano. “Al momento tutto bene”, svela. Al settimanale, però, confida cosa le si è scatenato dentro quanto ha saputo del tumore: “Ho provato una sensazione di vuoto, di smarrimento, poi è subentrata una paura mai provata nella vita: quella di morire e di lasciare per sempre le persone care”.
La Salerno, però, non si perde certo d’animo. “Sono ottimista e determinata a concludere questo percorso con il sorriso”, precisa. A darle forza ci sono i due uomini di casa: il marito Enrico Monti, sposato nel 2006, e il loro figlio 20enne Luca. Non l’hanno mai fatta sentire sola: l’hanno sempre sostenuta.
Sull’imprenditore tessile a cui è legata dal 1993 e con il quale vive in una villa a Treviso, Sabrina sottolinea: “Nessuno avrebbe scommesso un centesimo su di noi, neanche i nostri amici. Stimo mio marito in una maniera incredibile, è un uomo pazzesco, ha un’anima, un’eleganza, non giudica e ha un atteggiamento di comprensione, soprattutto verso di me, che non sono certo una donna facile”. E sul figlio adorato dice: “L’ho desiderato tanto ed è un figlio che ho fatto con grande coscienza. Il lavoro di madre l’ho preso sul serio anche perché te lo porti per il resto della vita”.