Non è stato un suicidio. Nemmeno la droga. Sage Stallone, trovato morto il 13 luglio nella sua casa di Los Angeles, ha avuto un attacco di cuore. Questo quanto riportato dal Coroner.
Non sono state trovate tracce di sostanze stupefacenti nel sangue del figlio di Sylvester Stallone e della sua prima moglie Sasha Czack. Una fonte del Coroner ha dichiarato a TMZ che è del tutto insolito per un uomo di appena 36 anni avere disturbi cardiaci in stato così avanzato. Ma può succedere. Una prima autopsia non aveva dato risposte adeguate, lasciando un alone di mistero intorno alla prematura scomparsa del ragazzo. Ora, però, le cause del decesso sono state finalmente svelate.
Sylvester Stallone, quando il primogenito è venuto a mancare, ha dichiarato: "Non c'è dolore maggiore per un genitore che perdere un figlio. Sto implorando le persone di rispettare la sua memoria e provo tanta compassione per sua madre Sasha. Questa perdita si farà sentire per il resto della nostra vita. Sage è stato il nostro primo figlio e il centro del nostro universo. Sto pregando tutti di portargli rispetto e di lasciarlo in pace". Ora le preghiere dell'attore sono state esaudite: il verdetto del Coroner mette così a tacere le speculazioni che volevano il ragazzo morto di overdose dopo aver assunto una massiccia dose di sostanze stupefacenti.
Sage nel 1990 recitò accanto al padre in "Rocky V". Per Sly questo è momento particolarmente difficile: pochi giorni fa, è morta anche sua sorella, colpita da un cancro.