Lo share premia. Il Festival di Sanremo firmato da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto ieri sera ha catturato ben 11 milioni 497 mila spettatori, mettendo a segno il 42.08% di share nella prima parte. Per la seconda, platea di 6 milioni 354 mila con il 46.91%. La media ponderata è di 10 milioni 709 mila con il 42.48% di share.
La kermesse è iniziata con "Vattene amore" intonata dai due conduttori, poi, via, via, si sono esibiti tutti i 14 big in gara e si è anche formata la selezione del cast dei giovani che arrivano alla finale: Antonio Maggio, Ilaria Porceddu, Renzo Rubino e i Blastema.
'Lucianina' è stata la mattatrice assoluta con il suo monologo prima sull'amore, poi contro la violenza sulle donne. "Ogni due tre giorni un uomo uccide una donna perché la considera sua proprietà, l'amore con la violenza non c'entra un tubo, un uomo che ci mena è uno stronzo. Non abbiamo sette vite come i gatti, ne abbiamo una sola: non buttiamola", ha detto emozionata la comica.
All'Ariston la musica l'ha fatta da padrona. Niente vallette, per una volta. Laura Chiatti, bella e simpatica, ha presentato in chiusura Albano, che si era tanto arrabbiato per non essere stato ammesso in gara. L'artista è stato festeggiato con il premio alla carriera, ha cantanto e fatto le flessioni. Ospiti pure Anthony Hegarty, la pianista Leonora Armellini e Roberto Baggio, in tv dopo molto tempo, che ha letto una lettera ai giovani in cui ha spiegato le parole essenziali alla sua vita da campione: passione, gioia, coraggio, successo, sacrificio.
Nel finale è arrivata anche la classifica provvisoria: Marco Mengoni, Modà, Annalisa, Chiara, Raphael Gualazzi, Simona Molinari e Peter Cincotti, Maria Nazionale, Elio e le Storie Tese, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Simone Cristicchi, Malika Ayane, Marta sui Tubi, Almamegretta.