Sanremo fra sesso, bestemmie e lacrime

Gli ascolti tengono nella seconda serata del Festival (11 milioni e 819 mila col 45% di share), nonostante contenuti impegnati, piccole sconcezze e, soprattutto, lo scivolone della bestemmia in diretta, pare pronunciata dal parrucchiere delle star nel backstage dell'Ariston.
Così, il pubblico possibilista della prima serata si trasforma in pubblico fedele nella seconda, impennando lo share di 10 punti percentuali in più rispetto allo scorso anno.
Alla conferenza quotidiana Pippo Baudo appare piuttosto soddisfatto, a parte le annose questioni di compensi attuali e futuri ingaggi che lo portano a versare qualche lacrima davanti ai giornalisti, mentre la Hunziker da forfait (nonostante il compenso milionario, la bella svizzera in sala stampa su tre giorni si è vista solo una volta).

A gonfie vele il Dopofestival di Chiambretti, parcheggiato in sala stampa e markettizzato quanto basta per attirare i fedelissimi della trasmissione de La7, abitutati a fare le ore piccole per seguire il Pierino nazionale.
Sul fronte delle previsioni, crescono le quotazioni di Cristicchi, tra i più apprezzati in sala stampa (di lui si parla come probabile vincitore anche del premio della critica), piace molto anche il giovane Moro: tutto sommato, le canzoni del Festival, fra teatralità, politica e sesso, sembrano funzionare.

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