Sara Tommasi manda tutto a monte. Niente nozze con Andrea Diprè. Il matrimonio, che sarebbe dovuto essere celebrato con il rito dipreista e quello civile a Montecarlo il prossimo 10 giugno, come annunciato dai diretti interessati, è stato annullato. E' Sara Tommasi a non voler più sposare Andrea Diprè, come ha comunicato lei stessa in un video postato sul suo profilo Facebook, quello che si diceva 'fuori uso' perché 'violato' dagli hacker.
Niente nozze tra Sara Tommasi e Andrea Diprè. Nel filmato mandato online l'ex naufraga si riprende con lo smartphone davanti allo specchio e dice: "Gentili signori, volevo solamente comunicarvi che io e Diprè non stiamo insieme, era tutta una cosa che ha fatto Diprè e io non c'entro assolutamente niente, anzi: io sono contro lo sfruttamento delle donne sessualmente ed emotivamente. Diprè mi ha sfruttata, perciò tutto quanto è a monte. Per chi organizza pullman, io non adrò da nessuna parte. Grazie a una ragazza che ho conosciuto e che si chiama Malika che mi ha fatto capire tutto questo, la ringrazio veramente tanto".
Sara Tommasi, provata, poi prosegue con i ringraziamenti e i saluti: "Vi voglio un sacco di bene. Vi prego, per momento io uscirò dalle scene, farò un po' come Mina, mi ritirerò a Terni, perciò per chi mi vuole vedere sarò a Terni. Vi voglio bene". Poi aggiunge anche il luogo dove sarà possibile incontrarla, una palestra dove è solita andare. E manda pure un bacio al suo 'mitico amico' Fabrizio Corona e al giornalista Gabriele Parpiglia. E infine conclude: "Ciao, mitica saretta Tommasi".
Sara Tommasi, che dice no al matrimonio - niente nozze con Andrea Diprè - nonostante fino a ieri fosse con il manager del porno in giro per l'Italia a far parlare di sè, sulla sua pagina sul network reclama attenzione e scrive: "Ragazzi, ascoltate bene... Matrimonio annullato". E ancora, la 33enne chiede a gran voce: "Condividete, per favore, aiutatemi a far sapere la verità!".
Tutto è ancora una volta caotico, a farne le spese la Tommasi stessa, vittima perenne, anche di se stessa. E ancora si spera che tutto ciò possa avere un happy end, ormai quasi, purtroppo, una chimera.