- Dopo tre anni, la giornalista saluta il suo pubblico regalando la sua stoccata
- “Abbiamo alzato di molto gli ascolti di questa fascia”, sottolinea
- Al suo posto dovrebbe tornare su Rai Uno Caterina Balivo
Niente lacrime, ma una stoccata sì. Serena Bortone dopo tre anni dà l’addio a “Oggi è un altro giorno” con una lettera in cui parrebbe lanciare una frecciatina a chi l'ha 'fatta fuori'. “Siate liberi a qualsiasi prezzo”, dice la giornalista e conduttrice ai suoi spettatori in una lettera che legge dando i suoi saluti finali.
Al suo posto su Rai Uno dovrebbe tornare chi l’aveva preceduta: Caterina Balivo. La 52enne non commenta a riguardo, ma sottolinea, fiera: “Abbiamo alzato di molto gli ascolti su questa fascia”. Ci tiene a rimarcarlo: è quasi un monito alla collega che prenderà il suo posto e ai vertici che l’hanno ‘affondata’. Ora dovrebbe prendere il posto di Massimo Gramellini il sabato sera su Rai Tre.
“‘Oggi è un altro giorno’ è stato uno spazio libero, abbiamo portato nelle vostre case migliaia di vite, un pezzetto di ognuna resterà per sempre con me e con voi. Abbiamo illuminato artisti, valorizzato la memoria, presentato la contemporaneità, sostenuto storie di coraggio. Vi abbiamo informato sull'attualità, soprattutto abbiamo vinto la scommessa di portare qui tanta letteratura, la musica classica, la lirica: voi ci avete seguito sempre più numerosi e questo è il mio più grande orgoglio, aver sconfitto il pregiudizio elitario, arrogante e stolto secondo cui voi, il pubblico televisivo, non siete in grado di apprezzare quella che, con un certo razzismo intellettuale, viene chiamata la cultura alta”, dice la Bortone.
Serena aggiunge: “Il popolo, l'Italia e gli italiani sono molto più avanti di come talvolta li si voglia rappresentare ed è anche per questo che le nostre migliaia di ospiti sono stati diversi tra loro perché il servizio pubblico è pluralismo, inclusione e sostegno alla fragilità. Aver alzato, e di molto, gli ascolti di questa fascia è la conferma ultima che avevamo ragione”.
Infine la presentatrice chiosa: “Un augurio che è anche un'esortazione: siate liberi e siate autentici a qualsiasi prezzo. Buon vento, we'll meet again, ci rivedremo ancora!”.