Shia LaBeouf è stato ammanettato e portato fuori dallo Studio 54 di New York dalla polizia durante una performance del musical "Cabaret" (che vede come protagonista la bionda Michelle Williams). Il 28enne stava creando scompiglio, tanto che le forze dell'ordine hanno dovuto arrestarlo proprio dopo il primo atto dello show. Secondo un testimone, LaBeouf stava "dando fastidio alle persone del pubblico e agli attori sul palco, addirittura fumando all'interno del teatro". Broadway World racconta che la star di "Transformers" era in lacrime quando è stato preso in custodia dagli agenti.
Un portavoce della NYPD ha dichiarato a Us Weekly che Shia "è stato accusato di condotta contraria all'ordine pubblico. È stato accusato anche di intrusione criminale. Mentre era allo Studio 54 ha disturbato i clienti, facendo rumore e urlando. È stato incarcerato. Ci sarà un'apparizione in corte in merito a tutto questo". Un'altra fonte ha aggiunto: "Shia sembrava fuori di testa. Parlava con estranei durante lo show e schiaffeggiava i sederi della gente. Ha cercato di evitare la polizia ma è caduto. Poi si è messo a insultare i poliziotti mentre veniva preso in custodia". Non è la prima volta che LaBeouf è al centro di scandali, anzi. È famoso per il suo comportamento un po' fuori dalla norma: ha collezionato ben sei arresti (sette con quest'ultimo), è stato recentemente accusato di plagio e allo scorso Festival del Cinema di Berlino ha calcato il red carpet con un sacchetto di carta in testa con su scritto "I am not famous anymore".