Dichiarazione shock quella rilasciata dall'attore Shia LaBeouf, in un'intervista rilasciata via email a una giornalista di Dazed, ha detto di essere stato violentato da una donna. Una delle domande dell'intervista riguardava #IAMSORRY, una performance che ha avuto luogo a Los Angeles lo scorso febbraio e in cui Shia LaBeouf è rimasto in silenzio nella stanza di una galleria d'arte per ben cinque giorni di seguito, incontrando, una alla volta, persone che gli potevano fare tutto quello che desideravano. Quando all'attore è stato chiesto qual è stato l'incontro più strano, lui ha risposto: "Una donna è venuta con il suo ragazzo, che è rimasto fuori dalla porta. Lei mi ha frustato le gambe per dieci minuti, mi ha spogliato e mi ha violentato. Poi se n'è andata via, con il rossetto tutto sbavato, dal suo fidanzato, che immagino sia rimasto parecchio sconvolto. E' successo quando c'erano centinaia di persone, è stato davvero terribile. Non solo per me, anche per lui".
Shia LaBeouf ha aggiunto che, proprio quel giorno, in cui è stato violentato, era presente la sua fidanzata, l'attrice Mia Goth, conosciuta sul set di Nymphomaniac: "In più - ha detto - c'era anche la mia ragazza in fila, perché era san Valentino e io ho vissuto nella galleria, dormendo in un sacco a pelo, per tutta la durata dell'evento, siamo rimasti sperati cinque giorni senza comunicare. Questa cosa ha ferito anche lei, perché immagino che la notizia sia corsa veloce tra la gente in fila. Quando è entrata, mi ha chiesto spiegazioni, ma io non potevo parlare, quindi siamo rimasti seduto con questo trauma inspiegato, in silenzio. E'stato doloroso, la parte più dura dello show. Ci ha fottuto tutto il giorno di san Valentino". Non risulta però che l'attore abbia denunciato la cosa alla polizia.