''Siamo stati fortunati ad esserci separati quando lo facevano anche Totti e Ilary'': Claudio Amendola parla del divorzio da Francesca Neri

  • La coppia si è lasciata nel 2022 dopo 25 anni d’amore
  • I due hanno avuto anche un figlio, Rocco
  • Al Corriere, il 61enne ha sottolineato che hanno scelto di non dare in pasto alla stampa la separazione

Claudia Amendola ha spiegato di aver fortemente voluto che la separazione da Francesca Neri rimanesse lontano dai riflettori.

L’ex coppia d’oro del cinema italiano si è lasciata nel 2022. Ha parlato pubblicamente dell’addio in pochissime occasioni, cercando di mantenere un profilo molto basso.

Ora il 61enne, che con la collega 60enne ha il figlio Rocco, che ha 24 anni, a ‘Il Corriere della Sera’ ha sottolineato proprio il fatto che la tutela della privacy familiare è stata una scelta.

Quando gli è stato fatto notare che il loro divorzio non è finito sotto i riflettori come quelli di altre celebrità, lui ha detto: “Non per fortuna, per scelta, rispetto, educazione. E poi siamo stati sì fortunati a farlo quando si separavano Totti e Ilary. Anche volendo, la scena se la sarebbero presa loro”.

Claudio Amendola, 61 anni, ha detto che separarsi da Francesca Neri mentre finiva anche il matrimonio di Totti e Ilary è stata una 'fortuna'

Figlio di due attori, Ferruccio Amendola e Rita Savagnone, Claudio, uno degli interpreti più amati di cinema e tv, aveva forse il destino segnato fin da bambino: “Forse sì. Se sei figlio di attori ti capita l’occasione di recitare da piccolo, da adolescente, da ragazzo”.

“Un giorno, da bambino, andai a trovare mio padre in un set in Sardegna. Mi ritrovai buttato in scena. Per me era normale bazzicare i set. Poi capitò che un amico di mamma era in difficoltà: aveva bisogno di un ragazzo di 18 anni, romano. Lei gli rispose: è mio figlio. Io non avevo nessuna intenzione di presentarmi, ma mamma insistette. E la mia vita cambiò”, ha raccontato.

“Se i miei genitori fossero stati avvocati o elettricisti sarebbe andata diversamente. Menomale che erano attori”, ha aggiunto.

Oggi Amendola si sta cimentando sempre più spesso con la regia: “Mi piace dirigere, soddisfa il mio smisurato ego (sorride, ndr). Credo sia un percorso un po’ banale che arriva a una certa età, una volta che hai acquisito esperienza e capacità: è gratificante, un lavoro pieno, la quadratura del cerchio”.