Silvia Provvedi rompe il silenzio sul compagno: 'Ci sono momenti di sconforto...'

Silvia Provvedi rompe il silenzio sul compagno, Giorgio De Stefano, ancora in carcere per un’inchiesta legata alla ‘ndrangheta. “Ci sono momenti di sconforto”, ammette la mora de Le Donatella a Chi. A renderla felice c’è Nicole, nata lo scorso 18 giugno: questo sarà il suo primo Natale da mamma.

Silvia Provvedi rompe il silenzio sul compagno: 'Ci sono momenti di sconforto...'
Silvia Provvedi rompe il silenzio sul compagno: 'Ci sono momenti di sconforto...'

“Malgrado il periodo non sia dei migliori, io sono piena d’amore. Dico grazie alla mia famiglia, al mio compagno nonostante la lontananza. Sono molto innamorata e molto serena”, sottolinea Silvia. La bella 27enne aggiunge: “Ho la certezza che questo è soltanto un periodo e prima o poi ne usciremo anche più forti di prima. E poi essere diventata mamma è come se fosse un super potere che ti proietta verso la positività”.

La figlia non percepisce l’assenza del papà, nonostante sia finito in manette sei giorni dopo il parto di Silvia: “Respira in casa amore totale. Certo, ho lavorato molto su me stessa, riducendo al minimo i momenti di sconforto perché ci sono, innegabile. Non è facile, non mi nascondo, lo so e so nascondere bene. Però mia figlia, posso confermarlo, è felice... nonostante tutto”.

Giorgio De Stefano è ancora in carcere per un’inchiesta legata alla 'ndrangheta

Silvia Provvedi supera i suoi momenti no con la musica: “Mi isolo, accendo le cuffie e inizio a fare analisi su me stessa. Non vado da una psicologa perché sono convinta di conoscere già domanda e risposta. Almeno per il momento è così. Però sono iscritta all’università e quella laurea la prenderò per diventare psicologa. Con i drammi che ho vissuto, direi di aver fatto esperienza sul campo anche più del dovuto”.

Quando le si domanda quanto le manchi Giorgio, la Provvedi infine ammette: “Mi manca da morire. Nonostante la difficoltà e la divisione, la lontananza forzata, siamo così uniti che niente e nessuno ci dividerà. Questo lo voglio ribadire con forza. Ci sono pochi mezzi per comunicare, ma per noi diventano importantissimi e sappiamo sfruttarli. Non c’è una legge che possa disegnare le linee perfette delle nostre vite, dobbiamo provarci noi prendendo il meglio che la vita ci offre anche quando ci sono muri che sembrano altissimi”.