Simona Ventura sul suo profilo sul social scrive un post in cui parla dello scandalo sessuale che ha travolto Harvey Weinstein e, rivolgendosi ad Asia Argento, insultata sul web e in tv da molti per aver denunciato lo stupro subito quando aveva appena 20anni, dice: '"Non puoi pretendere compassione".
"Quello che sta succedendo ad Asia Argento mi ha fatto pensare", scrive Simona Ventura. Lei conosce Harvey Weinstein da tanto tempo, lo chiarisce subito. Nel 2000 lo ha incontrato spesso, in quel periodo frequentava il jet set internazionale, tra party lussuosi e dolce vita.
"Quello che faceva Winstein era risaputo da tutti - sottolinea Simona Ventura - Se accettavi i suoi 'corteggiamenti' lavoravi in grandi film hollywoodiani, Oscar, grandi cachet, sennò no". E aggiunge: "Era duro e rischioso, lo sapevano tutti ma capire qual è il confine tra volontà e costrizione è molto difficile".
La conduttrice è quasi amara. "Ora che il vento è cambiato, tutte (chi in ritardo e chi no) si scatenano contro di lui. Meglio tardi che mai! La moglie Georgina ora divorzia, ma per molti anni le più grandi attrici indossavano i suoi abiti per fare i film con lui. E lei zitta. Faceva comodo passare dove l'acqua è più bassa". Il muro di omertà rotto solo dalla convenienza e dal momento opportuno non le piace.
Simona Ventura è per questa ragione che dice ad Asia Argento che non può pretendere compassione dagli altri. "Asia per me non sei colpevole, meglio tardi che mai, hai fatto bene a denunciare", le fa sapere.
Quasi desolata, però, conclude: "Non puoi però pretendere che molte di noi provino compassione. Oggi c'è più maschilismo nelle donne che negli uomini stessi. E fa male".
