Simone Coccia Colaiuta si è scattato un selfie tra le macerie provocate dal terribile terremoto che ieri alle prime ore del mattino ha colpito il centro Italia. Il celebre fidanzato della senatrice Stefania Pezzopane, originario de L'Aquila, ha immediatamente raggiunto le zone colpite dal sisma per aiutare con altri volontari la popolazione, ma ha ceduto all'autoscatto, postato dalla politica e poi, dati i commenti infuriati del popolo dei social, rimosso e sostituito con un'altra immagine raffigurante solo la devastazione del luogo.
Un selfie con alle spalle i crolli provocati dal terremoto per Simone Coccia Colaiuta, una gaffe imperdonabile, nonostante il bel gesto di essere tra i volontari corsi a dare una mano sul posto. Lo ha postato Stefania Pezzopane e ha scritto: "Simone è ad #Amatrice con Walter Di Carlo. Sono partiti subito. Mi ha detto che Amatrice è distrutta, ci sono feriti e purtroppo morti e stanno tirando fuori le persone. Che Dio li aiuti a salvare quelle persone. Speriamo bene. Povera gente. La foto me l’ha mandata Simone. #terremoto".
Nonostante le buone intenzioni, il selfie di Simone Coccia Colaiuta tra le macerie del terremoto ha provocato un polverone ed è stato quindi eliminato dal profilo della politica sul network, che ha sostituito la foto. Colaiuta poi, sulla sua pagina Facebook, ha condiviso scatti 'ufficiali' usciti su vari quotidiani che lo immortalano con altri volontari mentre si prodiga nei soccorsi. "Come tanti volontari presenti ad Amatrice ho rischiato la vita. Oggi ho salvato una donna anziana ed una coppia di giovani romani in vacanza. Preghiamo tutti assieme per le vittime", ha commentato.
E ancora: "Amiche e amici di Facebook: torno da Amatrice dopo ore intense e faticose. All'inizio eravamo in pochi, pian piano arrivavano più soccorritori e abbiamo potuto dare inizio alle prime operazioni di salvataggio. Una giornata così non la dimenticherò mai, e non dimenticherò mai i volti delle persone che li ho incontrato".
Poco fa ha anche precisato: "La bella Italia della solidarietà è nelle zone terremotate ad aiutare questa gente disperata, io sono orgoglioso di aver fatto parte di loro. Complimenti a tutti coloro che si sono spesi e che si stanno spendendo in queste ore in quelle zone, doppi complimenti a chi ha preferito restare a scaldare la sedia dietro ad una tastiera mentre la gente aveva bisogno di quello che abbiamo fatto assieme alle forze dell'ordine, volontari e protezione civile". Il voler sottolineare la propria presenza con tanto di foto, seppur pubblicate dai giornali nazionali, quasi a certificare con esibizionismo l''io c'ero', però, non ha convinto tutti...