Nicole Minetti di recente ha dichiarato: "Mi sono data alla castità, nel modo più assoluto. Esco da una storia importante con Simone Giancola e, dato che lui sta vivendo un periodo difficile, non mi sembra il caso di complicare le cose". Ora però l'ex fidanzato, proprio nelle ore in cui la donna è stata rinviata a giudizio con l'accusa di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile insieme a Emilio Fede e Lele Mora, dalle pagine di "Vanity Fair", in edicola domani, racconta i motivi della loro separazione.
"Con Nicole Minetti è finita perché mi ha mentito" ha rivelato Giancola ed ha aggiunto: "Una cosa è essere spregiudicati, ben altra è giocare sporco. Non parlo di legalità: quelle sono cose che stabilirà il processo. Esistono anche i paletti morali delle persone perbene. Io sono stato educato a quei valori, e li ho applicati anche nella mia storia con Nicole. Sono sempre stato al suo fianco, anche quando il livello dei dubbi mi arrivava alla gola". Alla domanda sul perchè i due hanno troncato la loro relazione, Simone ha risposto: "Ho avuto la prova che mi aveva mentito". L'uomo ha ripercorso i momenti salienti di questa storia d'amore, da quando la Minetti, nel dicembre 2009, lo ha contattato su Facebook: "Mi ha chiesto lei l'amicizia. Ho guardato le foto del suo profilo e ho subito accettato. Abbiamo cominciato a chattare e ci siamo visti la prima volta a febbraio". Fino ad arrivare alla notte del 27 maggio 2010 quando era in compagnia di Nicole e quest'ultima è stata chiamata per soccorrere Ruby. In seguito Giancola, che tra le sue ex vanta anche Sara Tommasi, ha analizzato le intercettazioni che hanno visto protagonista la Minetti e ha raccontato: "Mi telefonò per dirmi che era dovuta andare a Rimini dai genitori. Ebbene nelle intercettazioni del Rubygate ho letto che quella chiamata me l'aveva fatta dalla piscina di una villa di Berlusconi. Una rivelazione traumatica. Perché, da innamorato un po' ingenuo, avevo sempre relativizzato il peso delle intercettazioni che la riguardavano. Ma, quando ho avuto un riscontro innegabile della bugia, è stato come cadere per terra dal decimo piano". Quando gli è stato chiesto se Nicole, coinvolta nello scandalo Ruby, abbia mai pensato a dimettersi, Simone ha risposto: "La poltrona da consigliera significava per lei l'inizio di una carriera. Il suo modello è Mara Carfagna, sogna un percorso simile: perché lasciare il posto che si è guadagnato conquistando la fiducia di Berlusconi?".
Alla fine però Giancola ha difeso Nicole: "In amore 'bugiarda' è una parola dura da pronunciare, perché ti costringe a fare i conti con il tuo fallimento sentimentale. Sarà Nicole a dover fare i conti con la sua coscienza, ma credo che le accuse a suo carico siano false".
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