Il padre, Gigi Sabani, è morto d'infarto d'infarto nel 2007, Simone Sabani, 34 anni, ospite di Barbara D'Urso a "Domenica Live", ha raccontato quanto sia stato per lui difficile affrontare la separazione dei genitori e ha rivelato di aver sofferto di disturbi alimentari.
"Ho vissuto la separazione dei miei genitori come ogni bambino. Avere genitori famosi non cambia niente - ha dichiarato Simone Sabani - Mia madre non ha fatto passare mai mio padre per cattivo ma la sua assenza mi pesava. I problemi, anche se metabolizzati, ti portano comunque all'autodistruzione. Io mangiavo molto. Mangiavo in maniera nevrotica e vivevo dentro la mia casa. Vivevo su Internet quando su Internet non c'era nulla. Mio padre, inizialmente, non c'era. Non sono quel tipo di figlio che vuole ricordare il genitore e suscitare pena negli altri. Mio padre era come la gente comune. Per me era un amico".
Simone ha anche ricordato quando Gigi Sabani fu accusato, nel 1996, di induzione e sfruttamento della prostituzione: "Io ho visto l'uomo Luigi Sabani nel giorno in cui è stato accusato di induzione alla prostituzione, un'accusa architettata da chissà chi - ha raccontato - Spero che qualcuno porti in studio gli artefici dell'inchiesta del '96. In 15 giorni hanno distrutto la carriera di un uomo. Se vogliamo ricordare Sabani, prendiamo un colpevole e sbattiamolo in tv". Simone ha poi raccontato come la morte del padre giunse quando lui stava superando un altro grave lutto. Era rimasto chiuso in casa per due mesi dopo la scomparsa della zia, quel giorno, finalmente, decise di vedersi con amico che lo convinese a uscire di casa: "Poi mi è arrivata la telefonata - ha detto il figlio di Gigi Sabani - Io ho pensato a un incidente. Mio padre era salutista. Mi è crollato il mondo addosso perché ho scoperto che era morto d'infarto".
In una recente intervista rilasciata a Libero, Raffaella Ponzo, l'ultima compagna del celebre imitatore (dopo la sua morte ha scoperto di essere incinta ed è diventata mamma di Gabriele) commentando il decesso di Pino Daniele, ha dichiarato che anche Sabani con una adeguata diagnosi si sarebbe potuto salvare: "I giornalisti mi chiesero subito se ci fossero stati errori da parte dei medici. Io non faccio diagnosi post-mortem - ha affermato invece Simone Sabani - Il nome di mio padre è stato sempre usato per fare polemiche. Io ho ottimi rapporti con Raffaella. Gli errori fanno crescere. I rimorsi ti dilaniano. Non posso dire che mio padre avrebbe potuto essere salvato. E' impossibile saperlo. Non posso dirlo. Ma nel caso in cui ci fosse stato un errore, è meglio la gogna mediatica o il rimorso che può avere un uomo? Questa polemiche non serve". "Il nome di Sabani Luigi - ha infine concluso Simone - ricordiamolo per quello che ha fatto in tv".