Sonia Bruganelli, dopo la forte polemica per le parole sull’aborto pronunciate da Alfonso Signorini al GF Vip, confessa: “Ho abortito due volte, non sono d’accordo con lui”. La moglie di Paolo Bonolis rivela la sua dolorosa esperienza personale a Fanpage e in parte giustifica la frase del conduttore, scaturita dal contesto nel reality: “E’ nato tutto da uno scherzo”.
“Tutto è nato da uno scherzo a Giucas Casella, in quel momento stavamo parlando di cuccioli di cane e lui ha detto che non voleva la sua cagnolina ne partorisse 7, parlando di aborto. Si sa bene che oggi c'è enorme sensibilità verso il mondo degli animali, quindi questa frase ha innescato una dinamica forte, l'abbiamo vissuta con allarmismo. Presumo che Alfonso, in quella circostanza, abbia voluto istintivamente dissociarsi da quell'immagine proposta da Giucas con una certa leggerezza. Siccome ci sono molte persone che hanno vissuto questa esperienza che non si augura a nessuno, si è trovato in questa situazione borderline”, spiega la bionda produttrice 47enne, opinionista del Grande Fratello Vip.
Quando Signorini ha detto: “Siamo contro ogni forma di aborto”, Sonia di rimando ha replicato: “Esatto”. Sul social, rispondendo a una follower, ha poi subito chiarito il senso di ciò che aveva affermato: “Il mio ‘esatto’ era sul non augurarsi un aborto spontaneo”. Nell’intervista torna sulla questione e precisa ulteriormente: “La mia reazione è dipesa dall'essermi figurata in testa l'immagine dei cuccioli di cane, oltre ad aver pensato che forse Giucas con quella frase rischiava di giocarsi il gradimento del pubblico”.
La Bruganelli poi offre il suo punto di vista sull’aborto rivelando dettagli del suo passato: “Non mi sono sentita in difficoltà in quel momento, ma io la penso in modo diverso da Alfonso ed è una mia opinione. Purtroppo ho vissuto l'esperienza per due volte. A 22 anni, prima di conoscere Paolo ho praticato un aborto volontario perché la persona con cui stavo non si sentiva pronta, poi un aborto spontaneo prima della nascita di mia figlia. Credo che sia importante parlarne e ben venga la possibilità per le donne di abortire”.
Su Signorini aggiunge ancora: “Non so cosa intendesse nello specifico Alfonso e il suo pensiero resta suo, chi si voleva dissociare si è dissociato. Non amo questa volontà di attaccare una persona fino a che non se ne veda il sangue. Non porta a nulla. Mi chiedo, se invece davanti alle parole di Giucas non avesse battuto ciglio, il giorno dopo ci sarebbe stata una levata di scudi da parte di chi è contro certe cose sui cani? Credo che tutto vada contestualizzato. La strumentalizzazione è dietro l’angolo”.