Ospite di Barbara D'Urso a "Domenica Live", Ivana Spagna ha raccontato dell'aggressione di cui è stata vittima a Milano: due malviventi l'hanno derubata dopo averla fermata con un pretesto mentre si trovava in macchina.
"Sto meglio ma resta la paura. E’ stata una sensazione brutta - ha esordito la cantante - Il 4 novembre ero stata con il manager a trovare i miei al cimitero. Torno a casa, mi sono trovata nella zona che costeggia la Fiera, c’era un semaforo rosso, mi sono fermata e ho sentito un botto contro la macchina e ho visto un signore che si copriva il viso e mi diceva: “Scusi, non l’avevo vista”. Io mi sono preoccupata per lui perché mi diceva che si era fatto male. Ho accostato e ho pensato a lui come una cretina. Ho aperto la portiera e un’altra persona si è fiondata dentro la macchina. Mi ha preso l’orologio ma faceva fatica a tirarlo a causa del cinturino. Io mi difendevo con i calci ma lui ha risposto con pugni e gomitate. Mi teneva per il collo e io gli ho anche dato un morso. E’ stata una lotta. Ho urlato: “Aiutatemi!”. E’ durata un bel po’". Ma nessuno è corso in suo aiuto, ha dichiarato.
"La gente non soccorre perché ha paura - ha proseguito Ivana - Io li capisco. Io ho sempre aiutato la gente, gli animali. Ho sempre dato una mano. Da ora in poi, se vedrò una persona che mi batte sul vetro, non mi fermerò, chiamerò i Carabinieri". "Devo dire che dopo che è tutto finito, ho cercato di prendere la targa perché il viso era coperto - ha raccontato ancora Spagna - Ho chiamato il mio avvocato e mi ha detto: “Stai lì che chiamo i Carabinieri”. La mattina dopo ho fatto la denuncia ai Carabinieri che mi hanno anche portato al Pronto Soccorso. Vado avanti a pastiglie e continuo a raddoppiare la dose, come chiudo gli occhi, vedo questa “montagna” che mi vede addosso. Ho la sensazione di essere sola, ho fiducia nelle forze dell’ordine ma questi delinquenti dopo due giorni sono fuori".