Il suo successo è cresciuto nel tempo. I maligni dicono grazie al gossip e al suo legame con la donna più chiacchierata d'Italia, Belen Rodriguez, da cui a breve avrà un figlio, Santiago. Stefano De Martino, appagato, non se ne preoccupa poi tanto. Che parlino pure. "In Italia funziona un po’ così: le persone sono molto più interessate ai giornali rosa piuttosto che alla danza, all’arte ed al teatro. Il gossip è l’aspetto più commerciale del mio personaggio ed io cerco di veicolarlo in quello che faccio sfruttando il lato positivo della situazione, così ho un riscontro mediatico sempre più alto facendo comunque danza - ha spiegato a Piceno Oggi - Non mi infastidisce perché non ne sono succube, non mi faccio grossi problemi, vivo la mia vita serenamente a prescindere dal giudizio delle persone; ho sempre fatto scelte di testa mia e, a differenza di tanti altri personaggi che vivono di solo gossip, io un lavoro vero e proprio, una sostanza professionale che prescinde da questo, ce l’ho".
Il ballerino di Amici non vuole rispondere a chi lo accusa di vivere di luce riflessa grazie proprio a Belen: "Loro vivono della mia luce riflessa scrivendo di me che vivo di luce riflessa di Belen".
Ultimamente ha pubblicato sul suo sito un video in cui senza veli si mostra bello e tonico più che mai: "Stavo posando per uno shooting i cui contenuti saranno sul mio nuovo sito perché dopo tanti anni di social network e pagine ufficiali, ho deciso di aprire un portale più grande. Durante gli scatti, il fotografo Ciro Zizzo mi ha proposto l’idea di questo video, l’abbiamo realizzato, ci siamo divertiti e alla fine ne è venuto fuori un prodotto di qualità". Ha tanti progetti, ma nel privato è un uomo di altri tempi, nonostante sia giovanissimo: "Sono molto legato alla famiglia che, oggi come oggi, può risultare un valore antico, nel senso che in un’Italia in cui ci sono più divorzi che matrimoni e in cui si combatte per l’affidamento dei bambini, trovare un ventitreenne che, come me, mette su famiglia è piuttosto raro".
Interrogato sul voto, dice solo che è un dovere, ma non svela le sue preferenze. Ha ben chiari i valori che vuole trasmettere a suo figlio: "I medesimi che i miei genitori hanno trasmesso a me; senza la loro educazione non sarei arrivato fin qui perché poi alla fine quello che conta non è fare carriera o meno ma sapersi relazionare con tutti i tipi di persone". Il piccolo lo accoglierà a braccia aperte, non ha paura di fare il padre: "Ormai devo sentirmela per forza anche perché ho scelto io di farlo, fortunatamente non mi ci sono trovato. Sono contento e si, mi sento abbastanza pronto. Poi quello del genitore è un ruolo che si impara facendolo. Io sono sicuramente predisposto ma veramente pronto a diventare padre credo non lo sia nessuno finché non ha il figlio in braccio". Tutto il resto, comprese le malignità, sono noia...