Stefano De Martino: 'Non sono un mantenuto'

Stefano De Martino non è un mantenuto. Il ballerino, marito di Belen Rodriguez, dopo giorni in cui ha sentito parlare di lui e ironizzare sul suo momentaneo trasloco all'hotel Bulgari, troppo lussuoso per le sue tasche secondo alcuni, ha deciso di sfogarsi sul social e replicare ai giornalisti maligni.

Stefano De Martino ospite ad Avanti un altro

Non è un mantenuto, un 'principe consorte'. Stefano De Martino è chiaro nel replicare sul web a Selvaggia Lucarelli, che, saputa della crisi (passeggera) del napoletano con Belen, aveva subito twittato: "Ma io volevo capì: come se la paga la pausa di riflessione al Bulgari che costa 550 euro a notte Stefano De Martino che non lavora dal '58?". Stefano ha voluto rispondere pure ad Alfonso Signorini, che intervistato per Libero proprio dalla Lucarelli, sulla faccenda della stanza d'albergo troppo cara per De Martino e su chi gliela pagasse, ha detto: "Gliela pagherà lei! Del resto pare che tra i motivi di contrasto tra lui e la madre di Belen ci siano i numerosi benefit a favore di Stefano...".
Queste illazioni devono averlo fatto infuriare sul serio, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nonostante sia in vacanza proprio con la showgirl argentina 30enne alle Maldive, dopo aver fatto scalo a Dubai, per superare un momento di troppa routine della coppia, il 26enne ha detto la sua.

Il tweet di Selvaggia Lucarelli, uno dei motivi della rabbia dell'ex Amici

"Non ho mai ceduto alla tentazione di scrivere per rispondere alle mille provocazioni che ho ricevuto in questi anni, ma stavolta è diverso. Non lo faccio per smentire o rettificare una notizia, ma è semplicemente per un mio sfogo personale, rischiando di dare adito, importanza a persone o cose che non lo meritano. Ma incassare ogni volta, per non dare soddisfazione al pettegolo di turno, rischia di farmi implodere ed io nella vita ho sempre scelto di esplodere, senza pensare alle conseguenze e fino ad ora non me ne sono mai pentito, per alcuni può essere incoscienza per me è semplicemente onestà", ha scritto Stefano De Martino. E ha poi aggiunto: "Mi riferisco alle ultime dichiarazioni rilasciate sul mio conto (ahimè le ultime di una lunga serie) da giornalisti che scrivono per varie testate come Panorama, ma anche alla solita Selvaggia Lucarelli ed il direttore di Chi Alfonso Signorini. Mi affibbiano il ruolo di principe consorte, di mantenuto, del ballerino sprovveduto che non sa bene come mai si sia ritrovato nel paese dei balocchi, bene cari miei sappiate che fin qui ci sono arrivato con i miei piedi e con il cuore che ho messo in tutto quello che ho fatto, a partire dal mio primo lavoro all'età di 14 anni, ho sempre faticato per la mia realizzazione personale senza chiedere nulla a nessuno, tenendo ben a mente i codici che fanno parte della mia educazione, quei codici che insultate ogni qual volta vi fermate alle apparenze giudicandomi come un poveraccio".

Il ballerino si è sfogato sul social e ha detto, rispondendo alle illazioni di alcuni giornalisti: 'Non sono un mantenuto'

"Forse siete schiavi di un atteggiamento classista, come se un ragazzo partito dal nulla come me non possa meritarsi e permettersi una vita migliore, o forse perché vi piace il pettegolezzo facile, ricadere nei soliti cliché, e non guardare più in là della punta della vostra penna - ha affondato De Martino - Faccio riferimento a tutte le volte in cui avete insinuato il fatto che non possa pagare le mie vacanze, una stanza d'albergo o per sino mantenere la mia famiglia". E ha poi concluso: "Beh, sappiate che queste cose ad un uomo, degno di essere chiamato tale, feriscono nell'orgoglio specie se si fa il mazzo dal primo giorno in cui è venuto al mondo. Perché cari miei non sono nato con la camicia, ma ho dovuto lavorare e comprarla con i miei soldi quella camicia che oggi abbino ad abiti su misura e scarpe stringate ed anche se non sono più le mie vecchie Nike che ripulivo ogni giorno con lo spazzolino, i piedi dentro son sempre gli stessi, quelli che mi hanno portato fin qui e quelli con i quali oggi pesto le vostre insulse parole superficiali ed insensate".

 

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