- Il conduttore sul palco di Vanity Fair Stories spiega anche la sua tecnica di corteggiamento
- Oggi il 35enne rimpiange tutti i suoi tatuaggi, non lo farebbe più, alcuni li sta eliminando
Stefano De Martino a Milano sale sul palco di Vanity Fair Stories e risponde alle domande del direttore Simone Marchetti. A lui rivela che è cambiato completamente quello che lo fa innamorare di una donna. “Oggi mi invaghisco del talento”, confida.
Il conduttore racconta il suo legame con la bellezza: “Quando ero più piccolo, facendo un lavoro basato su corpo e apparenza, il mio concetto di bellezza era molto legato alla gioventù e all’estetica. Purtroppo ancora adesso c’è questo vizio di legare la bellezza alla gioventù e all’estetica, che in tutti noi ha una parabola discendente. Quindi ho capito da subito con la maggiore età che non bisognava dedicargli del tempo. L’unica cosa che si può fare come antidoto all’invecchiamento è cambiare prospettiva, cioè la bellezza per me oggi è la somma delle cose che noi sappiamo, il sapere, la curiosità, il modo di fare, il carisma, il fascino. Quella è una parola ascendente, possiamo essere ogni giorno più belli. Se uno all’ultimo giorno della sua vita non è la persona più bella che è mai stata, ha fallito”.
Stefano poi svela cosa lo fa innamorare: “Una bella domanda. Quando le persone hanno talento, un talento particolare, qualcosa che sanno fare in maniera eccellente, io mi invaghisco, mi capita con persone con cui poi divento amico, con partner ideali. La cosa che mi fa invaghire più di tutte è il talento, una capacità unica”.
“Hai detto: ‘Mi piace corteggiare, non mi faccio corteggiare'”, gli sottolinea Marchetti. “Il corteggiamento è la parte più divertente - replica De Martino - Se devo corteggiare, la butterei sul ridere, perché la risata abbatte un po’ la barriera dell’imbarazzo. A me quello che metterebbe in imbarazzo è sedurre facendo il figo, facendo quello che pensa, che fa il silenzioso, il tenebroso. Io non ci riesco. La risata avvicina tutti, quindi proverei a metterla sul ridere”.
Oggi il 35enne rimpiange tutti i tatuaggi che ha: “Adesso non sentirei l’esigenza di tatuarmi. Ma lo Stefano dei vent’anni non mi avrebbe ascoltato”. Poi torna alla sua mentore, la De Filippi: “I disastri di cui parla Maria sono tanti, mi ha conosciuto alla tenera età di 19 anni e quindi ho fatto tutti quelli che si possono fare con la spensieratezza e l’incoscienza di quell’età. Cosa facevo? Dicevo bugie, quelle grigie, sane”.
Stefano confessa anche la cosa che lo ha fatto più commuovere ultimamente, è legata al figlio avuto da Belen Rodriguez, 11 anni: “L'ultima volta in cui mio figlio mi ha commosso è stato qualche giorno fa. Eravamo insieme da qualche giorno e all'improvviso, mentre eravamo a casa, mi ha detto ‘Papà vieni qui, fatti abbracciare, ho un attacco d’amore'. E adesso quest'espressione è entrata nel nostro linguaggio quotidiano. In un momento in cui si sente parlare sempre di attacchi di altro genere mi ha colpito molto”. Gli occhi diventano lucidi: è e rimane la sua priorità.