- La vincitrice di The Voice 2014 torna in tv e racconta il drastico cambiamento di vita
- La 34enne ha detto addio alla vita religiosa e ha scelto quella laica
Suor Cristina ha detto addio alla tonaca. La 34enne, vincitrice di The Voice of Italy nel 2014, torna in tv, a Verissimo, e racconta il cambiamento della sua vita. Ha salutato la vita religiosa in favore di quella laica, la 34enne ha il piercing al naso e un nuovo look ed è felice. Ha pure un nuovo lavoro e continua con la musica.
“Suor Cristina è dentro di me — chiarisce subito Cristina Scuccia — se oggi sono quella che sono è anche grazie a lei. Ho fatto un percorso meraviglioso, anche se difficile, complesso. Ma oggi ho il sorriso. Non ho perso la fede”.
“Sono stati quasi 15 anni di vita religiosa, sono stati gli anni più belli della mia vita - spiega la ragazza - Quello che è successo non è stato nulla di particolare, è stato un cambiamento, una crescita. Ho fatto una scelta a 19 anni quando ho incontrato le suore Orsoline per un musical. Il 2 febbraio 2008 in occasione del centenario della fondazione della congregazione abbiamo messo in scena il musical davanti a tantissime suore, in me si è acceso qualcosa. La chiamata è arrivata il 31 maggio 2008, ero dietro le quinte per una nuova rappresentazione del musical. Lì è iniziato il mio periodo di discernimento per valutare, per riflettere”.
Poi è arrivata la tv: “Ero impreparata io ed erano impreparate loro, hanno provato con tutte le forze a proteggermi, ma l'eccesso di protezione per me si trasformava in una limitazione per come concepivo io la vita religiosa. Il successo per me non è stato facile. Ho dovuto fare i conti con me stessa, sono cresciuta e sono diventata donna. The Voice ha aperto la strada al mio cambiamento, alla mia crescita. Non è stato facile. Il Covid mi ha fermata, non potevo più viaggiare: mi sono guardata allo specchio, in quel momento ti chiedi 'stai bene o no?’”.
Anche la morte del padre ha inciso con la decisione di Cristina: “Mia mamma era in ospedale con papà, io ero da sola a casa. Capivo che avevo bisogno di stare sola, di prendermi un anno per viaggiare. Purtroppo non ho avuto la possibilità di confrontarmi con mio padre, ma lui ha sempre detto che la mia felicità sarebbe stata la sua”.
“Mi sono rivolta a una psicologa - svela Cristina - quando vedi solo il buio ti serve qualcuno a cui chiedere aiuto. Non riuscivo più a capire chi fossi. Non ho mai messo Dio in discussione, ma la mia crescita non riusciva più a stare dentro le regole. Poi è morto mio papà, ho deciso di prendere un anno sabbatico, un anno di silenzio, di viaggiare”.
La Scuccia ora sta bene: “Sono scelte coraggiose quelle che ho fatto, ho seguito il mio cuore. Ora vivo in Spagna e faccio la cameriera. Credo sempre nell'amore, non è una cosa che si considera adesso. Bisogna curarsi, amarsi, prima di riuscire ad amare gli altri".