Syria, crisi di pianto, la cantante disperata: 'Non posso venire a Roma per vedere i miei genitori'

Syria ha una crisi di pianto e mentre le lacrime scendono sul suo volto si scatta un selfie: vuole immortalare il momento di grande fragilità. La cantante è disperata. “Non posso venire a Roma per vedere i miei genitori”, racconta ai follower sul social, dove condivide l’immagine.

Syria, crisi di pianto, la cantante disperata: 'Non posso venire a Roma per vedere i miei genitori'
Syria crisi di pianto, la cantante disperata: 'Non posso venire a Roma per vedere i miei genitori'

“Questo autoscatto l'ho fatto già, non per esibizionismo, ma per condividere uno stato.d'animo, perché probabilmente dal 3 giugno chi vuole raggiungere i propri familiari nel Lazio non potrà, perché giustamente dobbiamo tenere sotto controllo il livello dei contagi non possiamo abbassare la guardia! Ma io oggi sto male, piango e non mi vergogno, oggi mi sento fragile, non ho una residenza a Roma, ma a Milano, non ho scuse di lavoro per andarci e da figlia piango perché non vedo i miei da tempo, perché il tempo passa, perché devo resistere e mi mancano tantissimo tutti e sono un pò triste!”, confessa Syria.

L’artista 43enne, Cecilia Cipressi all’anagrafe, sposata con Pierpaolo Peroni e mamma di Alice, 18 anni, e Romeo, 7 anni, soffre moltissimo: non poter raggiungere la Capitale per riabbracciare la mamma e il papà la devasta. “Non ho contatti ravvicinati neanche con gli amici dal 25 febbraio, mi sento troppo responsabile, ho fatto il siereologico è negativo e tanto dura il tempo che dura e dovrei sistematicamente rifarlo per far si che abbia una validità perché a quanto pare bisogna giustificare il proprio stato di salute ogni settimana. Sono tanto confusa..e scusatemi lo sfogo”, aggiunge.

L’emergenza sanitaria legata alla pandemia l’ha segnata, il distanziamento social l’ha resa più vulnerabile e Syria si lascia andare, poi quasi giustifica le sue parole e conclude: “Chiaramente ognuno ha le sue cose ben più serie magari…e mi scuso se può sembrare un capriccio, ma tutti viviamo di sentimenti, siamo tutti esseri umani”.

 

 

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