Non ci sono riusciti, nonostante ciò, sono comunque stati condannati. I Take That, tre dei cinque 'originali', Gary Barlow, Mark Owen e Howard Donald dovranno pagare una multa di 20 milioni di sterline, ovvero circa 25 milioni di euro, per aver provato a evadere le tasse.
I cantanti inglesi hanno investito con una società, la Icebreaker Management. Questo tipo di operazione è stata dichiarata dal tribunale un vero e proprio stratagemma per aggirare il fisco. E' stata, definendola in termini tecnici, una 'tax shelter', una specie di agevolazione fiscale per alcune attività imprenditoriali. Se l'investimento fosse andato a buon fine, Gary, Mark ed Howard avrebbero ottenuto agevolazioni fiscali cosiderate illegati su ben 63 milioni di sterline, evitando di versare questi soldi allo Stato. Insieme ai tre sono finite nei guai più di mille altre persone, tra le quali l'ex manager della band Jonathan Wild, che aveva investito 66 milioni di sterline nella società.
Completamente puliti, invece, Jason Orange e Robbie Williams, gli altri due componenti del gruppo. Williams, tra l'altro, ha detto definitivamente addio ai Take That dopo una breve reunion nel disco "Progress".