Valeria Marini è subito la superstar della prima puntata di Temptation Island Vip. Con il tentatore c’è grande intesa: Ivan Gonzalez le piace e non fa nulla per nasconderlo. La bionda showgirl 51enne ammicca con lo spagnolo e sta sempre insieme a lui. Si chiude persino in bagno con il ragazzo senza microfono. Patrick Baldassari, il fidanzato, è interdetto, basito. Rimane di stucco via, via che gli vengono mostrati i filmati della sua compagna. C’è il primo pinnettu, poi il secondo e infine il falò. Mano a mano che scorrono le immagini a distanza di pochi giorni, di ore, l’uomo non riesce a credere ai suoi occhi. “Non la riconosco più”, dice ai suoi compagni di villaggio. Poi anche a Simona Ventura che lo interroga sui suoi sentimenti. Non se lo aspettava.
Il pubblico da casa, soprattutto gli utenti in rete che sui social commentano le gesta di Valeria Marini a Temptation Island Vip, eleggendola sin da subito superstar del reality, si chiedono se stia o meno fingendo: se tutto non sia per far parlare di sé.
Sembra pensarla diversamente il povero Patrick, letteralmente basito dal comportamento di Valeria Marini con Ivan.
Valeria Marini si prende la scena. Con Ivan cerca luoghi apparati. Scambia battute sempre più piccanti. Si chiude in bagno senza microfono. Flirta senza sosta, superstar di Temptation Island Vip. “Buongiorno amore”, le dice il tentatore che va a svegliarla in camera. Non solo: i due si vedono sul balcone della stanza, Valeria dice di voler fare un bagno con lui. Poi aggiunge: “Dopo mangiato ci facciamo un sonnellino, dopo un allenamento e poi facciamo l’amore”.
Patrick è indignato e commenta, nel vedere la clip: “Ti saluto bella”. Baldassari è andato al reality con lei per capire come poteva evolversi il rapporto. “Non è così che capisci. Perché ti comporti in questo modo? Cos’è che mi devi far vedere”, sottolinea. E ancora: “Io vedo una persona che dice di voler fare certe cose per capire, ma non vuole farlo fino in fondo. A me vederla così fa male e non è come io la conosco”. E’ davvero scioccato.
