Terence Hill dopo 22 anni dice addio a Don Matteo: le foto dell'ultima scena

Terence Hill dopo 22 anni, 13 stagioni e 259 episodi dice addio a Don Matteo. Le foto dell’ultima scena girata, con il saluto di tutto il cast e la troupe le pubblica sul social la Lux Vide, casa di produzione della popolarissima serie tv insieme a Rai Fiction. Al suo posto a Spoleto, sul set, arriva Raoul Bova che vestirà i panni di Don Massimo e, al contrario del famoso protagonista 82enne, non indosserà la tonaca.

Terence Hill dopo 22 anni dice addio a Don Matteo: le foto dell'ultima scena
Terence Hill dopo 22 anni dice addio a Don Matteo: le foto dell'ultima scena

L’attore emozionato, commosso, chiude un lungo capitolo della sua vita professionale. Terence Hill saluta tutti con un post accompagnato da una sua foto nei panni di Don Matteo. “22 years, 13 seasons and 259 episodes. Thank you very much”, scrive semplicemente.

Sono tutti grati all'attore 82enne

Sono tutti grati a Hill che dopo l’ultimo ciak si prende un calorosissimo applauso. Il produttore Luca Bernabei, in una nota, lo ringrazia: è stato un privilegio lavorare insieme a Terence. “Grazie per l’umiltà con cui lui stesso ha sempre ringraziato tutti per il lavoro fatto in questi 20 anni, segno della grandezza della sua persona - scrive - Un uomo intelligente e umile che ha sempre messo al centro il lavoro di squadra e il suo amore per Don Matteo, la serie più amata dagli italiani. Grazie perché è stato come un grande padre che in questi anni ci ha permesso di crescere e di sbagliare… Perché con il suo mito ci proteggeva e ci permetteva di avere sempre l’affetto del pubblico”.

Dopo l'ultimo ciak l'artista insieme al resto del cast e alla troupe a Spoleto

E ancora: “E’ vero, Terence ci lascia, ma vogliamo interpretare questa frase non in senso negativo ma anche e soprattutto in senso positivo. Vogliamo pensare all’eredità che Terence ci lascia in termini appunto di dedizione, fedeltà e soprattutto di amore per Don Matteo e per tutti i telespettatori che in questi 20 anni ci hanno seguito. Oggi dobbiamo essere all’altezza del mito che non ci lascia ma come un padre ci guarda da lontano e ci osserva crescere”.