Dwayne Johnson, il noto attore detto "The Rock", star della saga cinematografica di "Fast & Furious", ha raccontato a The Hollywood Reporter della sua battaglia contro la depressione e di quello che ha definito "il periodo assolutamente più brutto" della sua vita. Il 42enne ha ricordato gli anni dell'adolescenza, quando ha iniziato ad avere problemi con la legge e quando è stato sfrattato con sua madre a soli 14 anni: "Siamo tornati a casa e c'era un lucchetto alla porta e un avvisto di sfratto. Mia madre ha iniziato a urlare e a piangere: 'Dove andremo a vivere? Cosa faremo?'" Quel momento ha cambiato tutto: "Quello è stato un punto di svolta. L'unica cosa che potevo fare era allenarmi e fare esercizio fisico. Tutti gli uomini di successo che conoscevo avevano costruito il loro corpo".
A 18 anni è entrato all'Universitá di Miami con una borsa di studio per il football, ma a causa di diversi infortuni, la depressione tornò: "Non sapevo cosa fosse. Non sapevo perché non volevo fare niente. Non avevo mai sperimentato niente del genere". Quando le cose non sembravano poter andare peggio, fu cacciato alla squadra della Canadian Football League per cui aveva firmato: "Tutti i sogni che avevo erano andati in frantumi. Niente più football. La mia relazione (con quella che poi è diventata sua moglie Dany Garcia, ndr) era finita. È stato il mio peggior periodo in assoluto. Piangevo costantemente”.
Il successo è arrivato poi col wresting e ancora con il debutto nel cinema. Nel 2011 era il Re Scorpione in "La Mummia – Il Ritorno": "Mi dissero che dovevo conformarmi agli standard di Hollywood per avere ruoli migliori. Ho dovuto smettere di andare in palestra per non essere più così grosso. Ho dovuto prendere le distanze dal wresting". "Sono cresciuto in un posto dove quando una porte si chiude, non si apre una finestra", ha concluso The Rock, "Adesso l'opportunità è qui. La porta è spalancata ed è grossa quanto un garage".