“Non avrei potuto girare questo film prima della morte di mio padre e esplorare quel rapporto unico che c’è tra padre e figlio”. Tim Burton a Roma presenta la sua ultima creatura, “Big Fish – Le storie di una vita incredibile”, nelle sale dal prossimo 27 febbraio distribuito da Columbia e interpretato da un cast d'eccezione: Ewan McGregor, Albert Finney, Jessica Lange, Danny De Vito, Steve Buscemi, Alison Looman, Billy Crudup e Helena Bonham Carter.
Camicia e pantaloni neri, sembra un bohémienne, uno degli artisti maledetti d’inizio secolo, lui surreale regista di capolavori come “Edward Mani di Forbice”, “Batman”, “Il mistero di Sleepy Allow” e “Mars Attack”, nato in California nel 1958 e, ora, residente a Londra con la moglie, la stessa Helena Bonham Carter, che l’ha reso papà da poco.
Tim, disponibile e sorridente, racconta alla stampa la storia fantastica tratta dall’omonimo romanzo di Daniel Wallance, la vita ordinaria di un uomo comune dove mito e realtà si confondono e diventano un tutt’uno. "Mio padre non era come Ed Bloom, il protagonista di “Big Fish”, non era un cantastorie come lui, ma amava scherzare. Nella pellicola tra il figlio razionale e il padre, non posso che identificarmi con il secondo. Uno sta all'altro, come Jolly sta a Batman". Parla del suo amore per Federico Fellini e Mario Bava, “sicuramente diversi come stili, ma uniti dal loro rapporto con il mondo onirico e la capacità di farlo condividere allo spettatore” e spiega il suo cinema: ''Sono convinto che si possa cogliere molta più realtà in quello che associamo alla fantasia che non in quello che ci circonda. E allo stesso tempo, spesso, quello che consideriamo reale è frutto della fantasia. Un esempio sono i tg che assomigliano sempre più a delle soap opera”.
Gli chiedono degli Oscar, ma sembra poco interessato: “Volete sapere che proverei se lo vincessi? Non so. Chiedetelo a chi l'ha vinto. Comunque mi piacerebbe che il pubblico decidesse di vedere un film perché questa pellicola ha la capacità di parlare alle persone e non perché ha vinto dei premi. Quest’anno è candidato il mio caro amico Johnny Depp, sono contento per lui, anche se negli States sembra che si siano accorti di lui solo ora. Johnny è sempre stato un attore fantastico ". Forse è per questo che sarà il protagonista del prossimo film in cantiere, “Charlie e la fabbrica di cioccolato”, tratto da un romanzo di Johan Dahl: “Si, dopo “Chocolat”, per lui un altro film in cui si parla di cacao…le riprese inizieranno quest’estate. Di più non posso dire, è ancora troppo presto”.
Foto: A.Capozzi © Gossip.it