- La storica opinionista di Uomini e Donne si rimette in gioco nel dating show di Maria De Filippi
- A 59 anni cerca un nuovo amore e chiarisce la ragione che ha portato all’addio con l’hair stylist 55enne
- I due hanno avuto tre figli: Mattias, Gianluca e Francesco, nati rispettivamente nel 2003, 2006 e 2007
Tina Cipollari, dopo alcuni anni di singletudine, cerca un nuovo amore. La storica opinionista di Uomini e Donne si rimette in gioco proprio nel dating show di Maria De Filippi. E’ proprio lì, davanti alle telecamere, in tv, che nel 2002 ha incontrato Kikò Nalli. I due hanno si sono sposati nel 2005 e hanno avuto tre figli: Mattias, Gianluca e Francesco, nati rispettivamente nel 2003, 2006 e 2007. Nel 2018 è arrivato l’addio. A Tv Sorrisi e Canzoni la 59enne spiega perché è finita con l’hair stylist 55enne. “Sono emersi suoi difetti di cui non mi ero accorta, non ero più disposta a sopportare”, rivela al settimanale.
“Ormai sono single da parecchio tempo. Per cui possiamo dire che sarebbe finalmente l’ora di trovarsi un nuovo compagno - confida Tina sul principe azzurro che vorrebbe incontrare - Deve essere un uomo maturo, più grande di me, tra i 63 e i 75 anni, che ha già vissuto la sua vita. Lo immagino paziente, perbene, generoso, curioso, amante dei viaggi. E soprattutto ricco. Esteticamente parlando non penso a tratti particolari. Piuttosto preferisco che sia intelligente e me lo dimostri: questa è la cosa che conta di più. Inoltre deve amare la vita”.
La Cipollari poi parla di Kikò, svela cosa li ha portati alla rottura: “Non c’è qualcosa in particolare che non abbia funzionato. Nel senso che tra noi non ci sono stati torti o dispetti. Semplicemente nel corso della nostra storia sono emersi dei suoi difetti di cui prima non mi ero accorta e che non ero più disposta a sopportare. Ma credo che la stessa cosa l’abbia vissuta anche lui. In ogni caso non ci siamo separati litigando: è stata una scelta condivisa. Tant’è che anche oggi abbiamo un ottimo rapporto”.
Tina aggiunge: “Talvolta una relazione giunge a una sorta di morte naturale di cui occorre essere consapevoli. Nel nostro caso era proprio sparita la voglia di stare insieme, anche per le cose più banali. Succede così e basta: l’importante è non trascinare la situazione all’infinito. Anzi, bisogna essere pronti a ripartire con qualcosa di nuovo”.