Radar Online ha pubblicato la trascrizione completa della deposizione data da Tom Cruise in occasione della causa da 50 milioni di dollari da lui intentata contro le riviste Life & Style e In Touch per aver scritto che l’attore aveva abbandonato sua figlia Suri dopo il divorzio da Katie Holmes nel giugno del 2012.
La star di Hollywood, interrogata dall’avvocato di Bauer Publishing Elizabeth McNamara, ha ammesso di non aver visto la bimba per 110 giorni e quando gli è stato chiesto se sua moglie Holmes avesse tentato di “proteggere” Suri da Scientology, culto di cui Cruise è seguace, il 51enne ha risposto: “Trovo questa domanda offensiva. Come per ogni altra relazione, ci sono diversi punti di vista. Non c’è bisogno di proteggere mia figlia dalla mia religione”. Eppure Scientology è stato uno dei motivi della rottura tra Tom e Katie, come ammette anche lui: “Ve l’ha detto lei? Sì, era una delle ragioni”.
L’attore ha anche confermato che Suri non è più una praticante di Scientology e che durante il periodo in cui è stato impegnato in Inghilterra per le riprese di alcuni film, non potendo così passare del tempo con la bambina, i due si sono tenuti in contatto costantemente via telefono. Dal momento del divorzio al Ringraziamento del 2012 (circa 6 mesi), Tom ha trascorso con Suri praticamente solo 10 giorni. In più l’attore è stato accusato di aver partecipato a un evento di Scientology volando quindi negli Stati Uniti durante il periodo incriminato, ma di non aver visto Suri: “Era un evento importante. Sentivo che era importante. Sono due situazioni diverse”.