Infaticabile Steven Spielberg! Dove c'è una buona causa da difendere, o da rendere nota, lui è là. Dopo l'aver immortalato sullo schermo Oskar Schindler, il regista di origine ebraica si cimenta nuovamente con la Storia: ha infatti dichiarato di voler portare sul grande schermo, nel giro di due anni, la vita del presidene Abramo Lincoln, quello che forse meglio rappresenta la nazione e l'orgoglio americano, avendo guidato il paese durante la guerra di secessione.
Il film verterà principalmente sul rapporto tra Lincoln e l'attivista di colore Frederick Douglass, che a lungo si batté per l'abolizione della schiavitù. Un binomio che, un secolo più tardi, si riproporrà con John Fitzgerald Kennedy e Martin Luther King. A vestire i panni e la barba quacchera di Abramo Lincoln sarà Tom Hanks, già con Spielberg in "Salvate il soldato Ryan", che torna, per così dire, in famiglia.
Non capita a tutti di impersonare sulle scene un parente, ma questo è il caso di Hanks, che può annoverare tra i suoi antenati proprio Abramo Lincoln: la madre del presidente si chiamava infatti Nancy Hanks, e la parentela pare essere provata. Forse era destino, che "zio" e "nipote" si incontrassero sullo schermo!
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