Sono legatissimi, Non discutono quasi mai. Tomaso Trussardi e la sorella, Gaia Trussardi, uno amministratore delegato, l'altra stilista del brand di famiglia hanno un rapporto consolidato e anche se capita di essere in disaccordo, ritrovano subito la loro complicità, quella che tanti hanno ammirato nelle vecchie campagne Trussardi Jeans, quando entrambi diventarono volto del marchio come modelli.
Tomaso Trussardi aveva 13 anni, Gaia Trussardi 17. A fotografarli Richard Avedon. "Eravamo a New York e avevamo di fronte il più grande fotografo ma chi lo sapeva? Noi eravamo felici di saltare la scuola. Ricordo che voleva che io sembrassi un po’ Tomaso e mio fratello un po’ me, alter ego insomma. Così a lui misero il kajal agli occhi e a me tagliarono i capelli", ha spiegato Gaia al Il Corriere della Sera.
Bellissimi e favolosi nell'interpretare da modelli Trussardi Jeans, oggi hanno deciso di dare nuovamente smalto alla linea, riproponendola. "Trussardi non sarebbe Trussardi senza il jeans. Ci credeva nostro padre e ci crediamo noi. Allora erano paninari prima e yuppy dopo. Ora sono donne e uomini, che vestono il denim nel loro familiare e conviviale: effortless elegance, eleganza senza sforzo è il nostro motto. Non il jeans del jeansarolo ma quello che rispecchia i codici precisi del nostro Dna: più “puro” quindi senza lavaggi o super trattamenti e se ci sarà uno strappo sarà studiato e mai volgare", ha chiarito Tomaso Trussardi.
Non immaginavano che sarebbero stati un giorno a capo dell'azienda. "Diciamo che dopo tutto quello che ci è successo di certezze non ce n’erano - ha puntualizzato Gaia Trussardi - Sapevo solo che avrei fatto la stilista, ma a 23 vivevo ancora a Londra e rifiutavo di ascoltare quando mia madre mi telefonava le dicevo: cosa vuoi? Vuoi controllarmi? Era mancata la persona che era il fulcro, il magnete della famiglia: e c’è voluto un po’ prima di ricomporre il puzzle in maniera diversa".
"Però non sono state le morti di nostro padre e di nostro fratello Francesco a unirci così. Lo eravamo già prima - hanno raccontato entrambi - Tutt’al più ci hanno diviso, per un po’. Ognuno a vivere il proprio dolore, cercando una strada propria. Beatrice (la sorella maggiore ndr) è stata brava a traghettare l’azienda, si è sacrificata per dieci anni, sino a che non siamo “rientrati” noi e ora si gode i suoi figli. Stiamo facendo un bel lavoro di rinnovamento".
Da modelli per Trussardi Jeans a imprenditori doc con tanta voglia di famiglia, si vedono sempre al loro Trussardi Scala, un locale che adorano: "Ci frequentiamo praticamente anche tutti i sabato: qui è casa nostra e veniamo a pranzo con i bambini". Gaia si sente "milanesissima", Tomaso, felicemente sposato con Michelle Hunziker, padre di Sole e in attesa della sua secondogeniita dalla showgirl, colui che ha tra l'altro fortemente voluto Aurora Ramazzotti, primogenita della moglie, come testimonial del nuovo Trussardi Jeans, "bergamasco doc": "Da 200 anni! E' più forte di me. E ogni tanto lo faccio. Ricordi, Gaia? Era il rito del sabato mattina con papà, prima della scuola, ti svegliava alle 6 e ti portava a fare il giro sulle mura, in tempo per sentire alle 6.30 la sirena della Dalmine di fine turno notturno degli alti forni. E lui mi raccontava che ci andava da bambino perché sapeva che ci lavoravano dei suoi parenti". Entrambi sognatori, però, a prescindere dalla città.