- L’amore per Anna Frau, sarda di Orosei, è infinito: “Siamo come Cip e Ciop”
- Il padre del cantautore, di origini egiziane, l’ha abbandonato quando aveva 5 anni
Mahmood torna a Sanremo per la terza volta con il brano Tuta Gold. Nelle due edizioni precedenti ha vinto il festival con Soldi e Brividi, cantata insieme a Blanco. Il 31enne al Corriere della Sera racconta la sua musica. Poi, a sorpresa, rivela: “Sono tornato a casa di mia mamma praticamente trentenne”. Ha scelto di vivere ancora con il genitore dopo l’incendio del palazzo dove aveva presi in affitto un appartamento a Milano.
L’amore per Anna Frau, sarda di Orosei, è infinito. Il padre del cantautore, di origini egiziane, l’ha abbandonato quando aveva solo 5 anni. “Sono cresciuto con mia madre, i vicini di casa erano mia zia, i miei cugini: mia mamma ha dodici fratelli, siamo una grande famiglia. Devo tutto a mamma. All’inizio, mi accompagnava lei dal maestro di canto, partendo da Buccinasco, dove lavorava, e portandomi a Baggio. Ogni giorno, un viaggio. Mia mamma non mi ha fatto mai mancare niente, ho studiato e ho preso il diploma. Mi ha fatto da madre e da padre”, aveva raccontato in passato.
Al quotidiano Mahmood adesso, parlando del suo brano, confida: “In questi due anni e mezzo in cui ho lavorato al disco, poi, ho viaggiato tanto e dormito in letti diversi, sono persino tornato a casa di mia mamma praticamente da trentenne…". E spiega: “Avevo conquistato l’indipendenza prendendo la prima casa in affitto ed è bruciato il palazzo... Il ritorno mi andava stretto ma con mamma ci sto bene, siamo Cip e Ciop”. L’artista era uno degli inquilini del palazzo di via Antonini, distrutto dalle fiamme ad agosto 2021. Torre del Moro era considerata una costruzione con alloggi di gran lusso, ma qualcosa è andato storto. Alessandro Mahmood, invece di andare a vivere da un’altra parte da solo, ha preferito tornare dalla mamma.