Tra Richard Gere e Juliette Binoche, ‘Parole d’amore’

“Mi interessano sempre le storie che esplorano la complessità della vita e le zone grigie in cui viviamo. I personaggi e le situazioni di “Parole d’amore” sembravano molto reali alla luce della mia esperienza umana e ritengo davvero che molte persone si ritroveranno nel film. Richard Gere arriva sul grande schermo con “Parole d’amore”, tratto dall’omonimo romanzo di Myla Goldberg, diretto da Scott McGehee e David Siegel e distribuito dalla IIF di Fulvio Lucidano. Insieme a lui la bravissima Juliette Binoche e, nel ruolo dei figli, Flora Cross e Max Minghella.

La pellicola racconta la storia di una famiglia e del suo non comunicare attraverso gli occhi di Eliza, una bimba di nove anni, impegnata a vincere le difficili e snervanti gare di spelling, fino a raggiungere la finale nazionale.
Gere è Saul, il padre. “L’istantanea della famiglia Naumann è apparentemente stupenda – racconta l’attore – ma, come in molte altre famiglie, solo approfondendo emergono tutti i segreti e i conflitti che albergano nella loro casa. Allora, se si guarda ancora oltre, si scoprono quattro persone alla ricerca di una sorta di sacralità, grazia e redenzione”. Felice di avere accanto Juliette Binoche, Richard Gere l’ha definita 'una delle poche attrici che sembrano capaci di fare qualsiasi cosa’.

“Una volta finito di leggere il copione, desideravo entrarci dentro. Mi ha spezzato il cuore – spiega Juliette - Non riuscivo a riprendermi e avevo bisogno di fare questo film. L’ho sentito come una cosa personale e c’era qualcosa che mi ricordava il rapporto con mia madre. Miriam è una donna smarrita. Ha perso i genitori da bambina e ora sta perdendo contatto con la famiglia. Per questo cerca in qualche modo di riconquistare il controllo del suo mondo”.

Commovente, anche se leggermente lento, “Parole d’amore” sarà in tutte le sale da stasera. Per chi ama le riflessioni sulla vita.

GERE E LA BINOCHE SUL SET DI 'PAROLE D'AMORE'

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Foto: Ufficio stampa