Valentina Ferragni: 'Il mio fidanzato non è mai morto per avermi vista con i peli'

Valentina Ferragni, 25 anni, sorella minore di Chiara e zia di Leone, ha rilasciato un'intervista a Vanity Fair in cui, tra le altre cose, dichiara: "Il mio fidanzato (Luca Vezil, ndr) non è mai morto per avermi vista con i peli!".

Valentina Ferragni: 'Il mio fidanzato non è mai morto per avermi vista con i peli'
Valentina Ferragni insieme al fidanzato Luca Vezil 

Valentina è una fashion blogger, proprio come la sorella maggiore. Avere un'immagine sempre curata per lei è importante ma alla rivista rivela: "Guarda, siamo tutti umani, capita anche a me. Cerco di essere sempre a posto con me stessa, di non trascurarmi senza essere schiava dell’estetica o ricercare costantemente la perfezione. Ma il mio fidanzato non è mai morto per avermi vista con i peli!".

Valentina in bikini a Los Angeles dove è volata per stare accanto alla sorella Chiara e al nipotino Leone

Valentina Ferragni nell'intervista racconta anche come ci si sente ad essere la sorella di: "Sono la sorella di Chiara e di Francesca. Quello che mi accomuna a Chiara sono i capelli biondi e lo stesso cognome, poi in realtà siamo due persone completamente diverse. E chi ci conosce se ne rende subito conto".

Il miglior consiglio ricevuto da Chiara? "È lo stesso che mi ha dato anche mia mamma: credere sempre in me stessa. Infatti me lo sono anche fatta tatuare. E poi di seguire i miei sogni, senza farmi mettere i piedi in testa da nessuno. Soprattutto perché in questo mondo le persone hanno molti pregiudizi ed è importante andare avanti a testa alta".

Valentina racconta inoltre come ha deciso di diventare influencer: "Ho iniziato ad usare Instagram e ad avvicinarmi al mondo dei blog di riflesso, come avrebbe fatto qualsiasi ragazzina affascinata da quello che fa la sorella maggiore. Ho iniziato a postare quando facevo l’università, anche grazie al fatto che essendo sorella di Chiara viaggiavo e avevo già la fortuna di avere una vita interessante. Poi finiti gli studi ho capito che era una cosa che mi piaceva fare e ho continuato, ed è venuto tutto in modo molto spontaneo".