Valeria Marini scoppia in lacrime a L'Intervista di Maurizio Costanzo. La showgirl si commuove parlando del padre, poi racconta di quanto Giovanni Cottone le abbia rovinato la vita.
Le lacrime scendono sul viso di Valeria Marini a L'Intervista. Il suo percorso di vita non è stato facile, nonostante i riflettori sempre accesi. Giovanni Cottone è stato lo sbaglio più grande che potesse commettere. "Sono stata ingannata, usata come una calamita per la popolarità. Mia mamma aveva capito subito", racconta.
"Il primo incontro fu per lavoro, poi mi braccò dal punti di vista personale. Quello è stato l'inciampo più grosso che ho fatto. Sono stata tradita anche nella mia fede. Il giorno prima del matrimonio volevo annullare tutto. Avevo capito che non c'era sincerità. Mi ha distrutto la vita. A parte i problemi economici e il fatto di essere stata derubata, me ne sono accadute tante. Al matrimonio era tutto bellissimo, era sbagliato lo sposo", sottolinea la bionda 49enne.
"Ho ottenuto l'annullamento alla Sacra Rota. Era sposato in chiesa e aveva occultato tutti i documenti. Sono stata ingannata come persona. Gli serviva una persona perbene e famosa. Era tutto combinato. Il matrimonio è durato due mesi ma non lo vedevo mai. La proposta di matrimonio era un'ossessione perché doveva raggiungere quello scopo. Non è un pezzo della mia vita, è stato un errore. L'ho sposato perché ho ceduto alle sue richieste continue", sottolinea ancora.
Giovanni Cottone è stato un grande errore. Valeria Marini fa scorrere le lacrime per il papà che non c'è più a L'Intervista, ma quando parla dell'imprenditore si rabbuia dalla rabbia.
Parla anche dell'aborto, quando era legata a Vittorio Cecchi Gori: "Continuo a volere un figlio, ma non ne voglio più parlare. E' una cosa molto personale. Un figlio è il progetto di vita più grande. Si può anche adottare, non è detto che si debba necessariamente averne uno in maniera naturale. Purtroppo non è concesso ai single adottare. Ho difficoltà a portare avanti le gravidanze e non ho problemi a dirlo. Sono costretta a stare ferma a letto. Ero stata aiutata ad avere quel bambino, ma non è andata a buon fine. Lo desidero tanto. Sarò infelice a vita se continuerò a correre dietro al lavoro".
In chiusura a L'Intervista si affronta il tema Gigi D'Alessio e i soldi prestati dalla showgirl al cantante. "Moralmente ho ragione io, ma non mi metto in diatriba con lui. Siamo stati vittime della stessa situazione. Con Gigi e Anna (Tatangelo ndr) siamo amici. Loro sono stati i miei testimoni di nozze, io sono la madrina del figlio. Non ci siamo più incontrati. Ero amica con Gigi e quando aveva bisogno, mi chiamò e gli prestai 200 mila euro. Parliamo di 5 anni fa. Mi è dispiaciuto che lui sia andato in tv a parlarne. Gli scrissi che non mi importava nulla di quanto era accaduto, ma che ero in difficoltà. Avevo mutui e impegni da pagare. Volevo trovare un accordo e ho dovuto aspettare 4 anni", rivela Valeria.
"Non mi vergogno di dire che sono stata derubata e sono rimasta senza soldi - aggiunge - Gli chiesi di mettermi in un programma insieme a lui e Anna in maniera da ripagarmi. Mi disse di no, perché non voleva che Cottone lo vedesse con me. Scoprii l'accaduto dai giornali, ero piena di conti da pagare. Gli ho prestato quei soldi perché sono un'amica. Ho litigato con i miei avvocati per quella questione. Volevo aspettare ma Gigi non rispondeva ai messaggi".
"Voglio bene a lui e ad Anna. Ho chiesto ai miei legali di trovare un accordo, anche se dovessi rimetterci dei soldi, ma loro non riescono a trovarlo. Se ne stanno occupando gli avvocati e mio fratello. Più di avergli prestato i soldi e avergli fatto una cortesia, non saprei che fare. Ho incontrato una persona sbagliata che mi ha ingannato e mi ha fatto perdere tanti soldi. Ho sbagliato. Lavorerò e li guadagnerò di nuovo. L'amicizia non ha prezzo", conclude.