Nel 2008, a 18 anni, Valerio Scanu si è classificato secondo, dietro Alessandra Amoroso, ad "Amici". Dopo il talent di Maria De Filippi ha vinto il Festival di Sanremo ed è stato risucchiato dal vortice del successo. Ora le cose vanno diversamente, il suo sito ufficiale di proprietà della Emi non viene aggiornato dal 2012, il cantante però non si è dato per vinto e continua a fare musica. Il 28 gennaio pubblicherà il suo primo album autoprodotto: "Sono stato usato e gettato via dalla mia casa discografica. Spero di farcela - ha dichiarato durante un’intervista rilasciata a La Repubblica - la passione è intatta ma non si poteva più continuare così: mai d’accordo sulle decisioni da prendere, nessun investimento serio su di me. Per l’ultimo disco con la Emi, io ero a Roma in sala di registrazione e loro negli uffici a Milano, salvo poi dirmi che l’album faceva schifo".
Scanu ha accusato pesantemente le major, ma non i talent: "Chiunque acquisti notorietà grazie a un talent show corre il rischio di essere usato e poi gettato via dalle major del disco. Ad 'Amici' questo rischio riguarda il 95 per cento dei casi". Poi ha ribadito di non aver mai ricevuto un aiuto dalla Emi: "Anche il brano di Sanremo l’ho trovato da me, grazie alla mia amicizia con Pierdavide Carone. Loro preferirebbero sempre importi i loro brani perché possiedono le edizioni. L'unico modo per salvarsi, usciti vittoriosi da un talent, è farsi rappresentare da un manager, meglio se anche avvocato. Consiglio a tutti un talent per emergere ma se a 18 anni poi vinci e il tuo manager diventa la casa discografica, chi farà i tuoi interessi?". "Nessuna casa discografica spinge due artisti insieme - ha aggiunto - e io alla Emi venni preferito a Martina Stavolo perché con il disco avevo venduto più di lei. Per tutto questo diventa fondamentale saper crescere artisticamente, durante e soprattutto dopo il talent. Il lavoro arriva dopo".
Ora Valerio cerca di andare avanti e lo fa con la sua etichetta indipendente NatyLoveYou.