- Domenico decide con un lungo post di fare chiarezza sulle causa della prematura scomparsa della 61enne
- Il 23 settembre l’annuncio della morte dell’architetta, popolarissimo volto tv
Domenico, il vedovo di Paola Marella, con un lungo post sul social fa chiarezza riguardo la prematura scomparsa della 61enne, architetta molto apprezzata. Racconta la malattia del popolarissimo volto tv. Il 23 settembre l’uomo aveva annunciato la scomparsa della moglie. “Dopo un grande viaggio nella speranza, assistita da amici e professionisti speciali, ci lascia Paola, la nostra Forza”, aveva scritto. Aveva anche invitato tutti a fare una donazione "all'associazione Pancreas Center del Prof Reni dell’ospedale San Raffaele di Milano”, dove Paola era ricoverata da alcuni giorni. Ora spiega: “A dicembre 2021 diagnosticato tumore al pancreas, poi 38 chemioterapie in 24 mesi”.
Paola non stava curando una recidiva di un tumore al seno, come qualcuno a erroneamente riportato. Domenico lo precisa. “Scrivo queste righe per fare chiarezza sulle cause della prematura scomparsa di Paola e perché, lei per prima, non avrebbe mai voluto che le donne colpite da tumore al seno potessero vedere in questo triste accadimento un motivo di sconforto o di paura. Il 16 dicembre 2021 a Paola fu diagnosticato un adenocarcinoma duttale del pancreas metastatico”, rivela.
"Il 31 dicembre 2021 ha iniziato il primo ciclo di 38 chemioterapie in 24 mesi con la conseguente perdita totale dei capelli. A ottobre 2021 l'equipe medica che l'ha avuta in cura ha effettuato un intervento; successivamente ha eseguito diversi cicli di radioterapia e infine 8 cicli di terapia targhettizzata negli Stati Uniti con altrettanti viaggi di andata e ritorno intercontinentale. Dodici giorni fa purtroppo, l'annuncio dell'ineluttabile", aggiunge, rivelando il difficile e complicato percorso della moglie per cercare di fermare il cancro.
Domenico infine conclude: “Determinata senza lamentarsi mai, e sempre con il sorriso con amici, colleghi e parenti, Paola non ha mai voluto fermarsi. Il suo percorso lavorativo, così come il racconto social pubblicato fino a pochi giorni fa, sono il frutto della sua determinazione, della sua voglia di vivere e di trasmettere tutta la positività che l'ha sempre caratterizzata. Uno sprone per tutti quelli che incontrava e che affrontavano lo stesso calvario. Questa era la luce abbagliante che Paola emanava. Nico”.