Per Veronica Pivetti un figlio gay non sarebbe un problema. Lo ha dichiarato al settimanale Grazia. L'attrice al debutto come regista della commedia, "Né Romeo né Giulietta", affronta questo tema anche sul lavoro: il protagonista infatti è un adolescente che deve confessare la sua omosessualità ai genitori.
Un figlio gay Veronica Pivetti lo accetterebbe in buon grado: "Non riuscirei a considerarlo un problema - ha affermato durante l'intervista - Gli augurerei di essere felice e realizzato".
Lei però, un erede, gay o meno, non l'ha mai voluto e non ha nessun rimpianto di non essere diventata mamma: "Nemmeno per sogno - ha spiegato - Mai avuto l'istinto materno. Ho i cani e un figlio, in qualche modo, l'ho fatto: il mio film da regista".
Veronica Pivetti ha anche negato la presunta rivalità con la sorella Irene: "Ma è una balla colossale - ha detto - Mia sorella e io ci vogliamo molto bene anche se siamo completamente diverse. Non ho mai votato per il suo partito originario, la Lega Nord, però sono rimasta stupita quando ha lasciato la politica: era bravissima. E quando ha deciso di lavorare in tv non ho fatto una piega. Lo spettacolo è un mondo affollatissimo, perché avrei dovuto sentirmi in competizione proprio con lei?". Irene Pivetti non fa più molta televisione, ha cambiato un'altra volta strada: ora si occupa di imprenditoria.
Veronica ha anche rivelato di non aver avuto relazioni importati dopo la storia d'amore con il collega Giorgio Ginex: "No, da 15 anni sono serenamente single - ha spiegato - Ho commesso abbastanza errori da non sentire più la mancanza di un compagno. Sono piena di interessi e l'amore non rientra tra questi. Voler stare in coppia è una devianza culturale che, purtroppo, accomuna tutte le donne".