Walter Zenga da Barbara D’Urso al “Live”, chiarisce la sua posizione e si scontra con le sfere. Rivede anche il figlio primogenito Jacopo dopo un anno. Il figlio Andrea al GF Vip è ancora traumatizzato dopo l’incontro con l’ex calciatore di venerdì sera. Si confida con Samantha De Grenet e Carlotta Dell’Isola e si dispera. Piange senza sosta. “E’ venuto da me solo perché sono in tv”, ammette sconsolato.
Il bel 27enne è provato da un turbinio di emozioni contrastanti dopo il faccia a faccia. Ad addolorarlo la situazione non chiarita tra il papà e il fratello Nicolò, 31 anni. “Mio fratello l'ha cercato di più e ci ha sofferto molto di più. L'abbiamo affrontata insieme, è venuto da me perché sono in un programma televisivo. Lui, che ci ha sofferto un botto, lo ignori, ma siamo una cosa sola. Non ha visto niente di quello che ho fatto qui. Altrimenti avrebbe chiamato Nichi prima di presentarsi qui. Una cosa ho chiesto”, sottolinea tra le lacrime.
“Non gliene faccio una colpa se siamo cresciuti con mamma. Non venire qui a dare giustificazioni che non voglio. Quel poveretto che ti ha cercato e che ha sofferto passa in secondo piano perché io vengo in un programma televisivo e devi venire qui a dire ‘tutto ok, che sarà mai’. La speranza che possa cambiare ce l'hai sempre, e invece…”, chiarisce ancora Andrea Zenga quasi fagocitato da tutto quel che è accaduto nelle ultime ore. Non immagina neppure che Walter Zenga sia tra gli ospiti più attesi di “Live - Non è la D’Urso”…
L’ex portiere dell’Inter e della Nazionale dalla D’Urso si dimostra ancora una volta molto sicuro di sé, non cede mai quando parla dei due figli avuti da Roberta Termali. Il suo apparente distacco è un atteggiamento che sorprende molti. “Sono molto orgoglioso di Andrea, sta facendo un percorso importante”, sottolinea. Ammette che con Nicolò le cose sono diverse: “E' brutto vedere che tuoi figlio scriva un libro contro di te. Non è assolutamente veritiero quello che dice. Io faccio l'allenatore, non l'influencer e quando sono fuori per lavoro, lavoro”.
Quando gli si fa notare che Nicolò dice di essersi arrabbiato quando lui, che poi l’ha addirittura bloccato sui social, non gli ha fatto gli auguri per i suoi 30 anni, lo sportivo 60enne chiarisce: “Cosa vuol dire mancare nella vita di un figlio? Il problema fondamentale è che non ci si dovrebbe soffermare sulle cose particolari. A mio fratello ho fatto per anni gli auguri nel giorno sbagliato e non significa che non gli voglia bene. Io non gli ho fatto gli auguri, ma quando non me li ha fatti lui non mi sono arrabbiato”.
Walter non nega le sue responsabilità: “Mi do delle colpe per i rapporti avuti con i miei figli, ci sono stati momento difficili. Delle volte posso aver commesso l'errore di non essere abbastanza attento con loro”. Poi aggiunge: “Io voglio cercare di parlare con i miei figli tra uomini, senza problemi. Io non ho mai messo in piazza le mie cose". In questo senso riconosce una grande differenza tra i due figli: "Preferisco la direzione di Andrea che quella di Nicolò, perché Andrea ha preso una decisione per me sofferta, ma che rispetto perché è limpido”.
Walter Zenga fa capire che ci sono cose non dette ai figli o raccontate loro solo da un punto di vista, quello dell’ex moglie Roberta. Vuole far ascoltare ai ragazzi anche la sua versione. Assicura di essere andato in tv per cercare un punto di contatto con Andrea. Sul suo atteggiamento, all’apparenza glaciale, dice: “Quando Andrea uscirà da lì certamente lo chiamerò, ma mi dispiace sia passato un messaggio sbagliato, perché io volevo fargli capire non ci sarebbe stata alcuna ostilità nei suoi confronti, alcun rancore.Non pretendo di recuperare con mio figlio il passato, ma ho chiesto ad Andrea di pensare con la sua testa e parlare con me, faccia a faccia, quando uscirà, per chiarire delle cose”.
Poi, dopo aver ascoltato le parole pronunciate in casa da Alda D’Eusanio, che lo ha accusato senza mezzi termini di non sapere fare il padre, si inalbera e tuona: “Io sono un padre, faccio il genitore, nessuno si deve permettere di dire che io non lo faccia in modo degno. Chi dice queste cose volgari, dovrà assumersene la responsabilità. Sfido ogni genitore a sentirsi dire certe cose da persone che non hai mai nemmeno conosciuto. Io ho 60 anni, so cosa voglia dire fare il padre e il genitore”.